P. 1
Al padre al figlio allo spirito santo
perongni secol sia gloria et honore
ebenedetto sia suo nome quando
tutte lecriature anno vighore
lauldato eringraziato inongni chanto
chonpuramente eccondivoto chuore
econfessata sia lasua bontade
pura miserichordia echaritade
Dolcie singnore apri lelabbra mie
Inlumina ilmio chor collatua lucie
ellamia boccha anuzi letue vie
piena dilode esieno senpre mie ducie
allo aiutorio mio intendi esie
colla tua grazia chelmondo chonducie
elmio dirsia chonsolazione efrutto
ditutti que chentendon tal chostrutto
Adongni cor gentile e mentte pure
chedisidera intendere laragione
collaquale sighoverna la natura
daunprincipio che / e / prima chagione
eonde ellessere ongni criatura
eddiloro qualita echondizione
diccho cheleghano yversi seghuenti
P. 2
Al padre al figlio allo spirito santo
perongni secol sia gloria et honore
ebenedetto sia suo nome quando
tutte lecriature anno vighore
lauldato eringraziato inongni chanto
chonpuramente eccondivoto chuore
econfessata sia lasua bontade
pura miserichordia echaritade
Dolcie singnore apri lelabbra mie
Inlumina ilmio chor collatua lucie
ellamia boccha anuzi letue vie
piena dilode esieno senpre mie ducie
allo aiutorio mio intendi esie
colla tua grazia chelmondo chonducie
elmio dirsia chonsolazione efrutto
ditutti que chentendon tal chostrutto
Adongni cor gentile e mentte pure
chedisidera intendere laragione
collaquale sighoverna la natura
daunprincipio che / e / prima chagione
eonde ellessere ongni criatura
eddiloro qualita echondizione
diccho cheleghano yversi seghuenti
P. 3
Veggio lastella su chelpolo gira
conquelle sette edue chevanno intorno
laquale pernicista molto simira
danavichanti quando mancha ilgiorno
chi lacierchassi etrovar ladisira
locchio suo ghuardi laboccha dunchorno
chi piu sappressa adavelle suppine
piu freddo sente eghiacciato chonfine
Dallopposita parte elaltro polo
simile aquesto freddo dinatura
chenon sipuo mirare dalnostro suolo
perche trannoi equello egrande arsura
laquale esempre sotto uncierchio solo
cheffa lanotte eldi dughual misura
traquesta calda elle due fredde zone
sono yluoghi abitati ellepersone
Dentro assigrande e tale circhusferenza
distelle sono unumero infinito
ecciaschuna producie suo influenza
nechorpi humani ennelterest[r]e sitto
benche dipoche senabbi scienza
perche sovente rimane smarito
chida giuditio dichose future
perche ditutte nonsaloro nature
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Uncierchio imaginato dagram savi
zodiacho chiamato ivi sipone
nelquale dodici sengni buoni et pravi
rivolgiere fanno conmolta ragione
huomini bestie piante pescci et navi
parchabbino asentire loro condizione
percciaschuno volgie ilsole umese intero
esey diloro acciaschuno emispero
Son lariete e leo esagiptaro
dinatura difuocho caldo eseccho
ilchancier eschorpio epesccie percontrario
humidi e freddi sono eposccia ilbeccho
evirgho etauro contrari adaquario
perche ciaschuno diloro e freddo e secco
enesso humido echaldo eccosi libra
equel chedue giermani insieme vibra
Poi sono sette pianetti in sette spere
luna introlaltra giu digiro ingiro
saturno eprima diquelle lumere
chenvista pare horientale zeffiro
leloro propotione sonchose vere
chenne puo veder pruova ciaschun viro
pernumeri emisure sanza bugia
chome nemostra chiara astrologia
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Questo pianeto cifa comtemplanti
e pensativi echasti ebene astuti
sottigliezza dingengno antutti quanti
sono alben fare sichome almal achuti
chia desuoi sivede pesenbianti
chesopra glialtri sono molti aveduti
elnome fu duno huomo chenacque increta
edebbe lanatura del pianeta
Dichostui nacque lmangnianimo giove
dacchui glantichi preson lalto nome
del secondo pianeta chessimuove
nella suo spera riluciente come
chiaro cristallo e questo ecciaschum dove
a singnoria conparte giuste some
etemperato eda dise infuenza
di singnoria eddimangnificienza
Seghuita dietro allui lardenti marti
suo figlio edinatura sanghuinoso
invista rubicondo elle suo arti
sondessere yrativo effurioso
a suo seghuaci piacie essere sparti
nimici dipigrizia eddiriposo
essevogliono pigliare la miglor parte
divirtu di fortezza anno grandarte
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Chiaro splendore efiamma riluciente
sopra tuttaltre creature bella
dite considerare mancongni mente
dite parlare vienmeno ongni favella
o lucie che allumini la giente
nobile piu chealchunaltra stella
turendi almondo fighura didio
piu chealchunaltra cosa alparermyo
O sole orosa sola singhulare
chenne misuri il tempo aquesto mondo
che rallegri la terra lacqua elmare
quando riveggion tuo viso giochondo
benche nessuna vista puo sghuardare
pelli tuo raggi inquelchorpo ritondo
lavirtu tua ongni cosa producie
sciendendo giu perlatuo chiara lucie
Perfetta piu chalchuna altra fighura
ella fighura sperica laquale
nonna principio efine insuo misura
questa e similitudine eternale
nonsipuo machulare suo lucie pura
perchosa corruptibile homortale
atutte chose da generatione
principio e fine evaria condizione
P. 7
Ornonside alchun maravigliare
comesia uno iddio intre persone
distinto ecciascheduna singhulare
nonmiste machonperfetta hunione
tu vedi unsole che e ilchorpo salare
ella lucie elchalore eccoragione
conoscci chenonne luno quello chelaltro
enone poi ne prima luno chelaltro
Genera quello specchio losplendore
enon losplendore lui eda amendue
insiememente procciede ilchalore
enonne nesara negiamai fue
daluno alaltro netempo ne hore
imediate fa lopere sue
sitosto comappare nelloriente
vedi suoi raggi elsuo calore sisente
Nonchonociendo elvero creatore
neveggiendo piu nobil criatura
lagiente anticha stette intanto errore
chelchiamavarono dio dellanatura
lui adorando efacciendogli honore
etempli esagrifici egran choltura
fino chesciese quagiu la lucie vera
elvero dio cialumino qualera
P. 8
Colora inchui losole asuopotenza
sechondo loro choncetti enascimenti
huomini sono digrande inteligienza
chedanno lume adtutte laltre gienti
digram dotrina edigram sapienza
ealbene hoperar nonsono mai lenti
ferventi sono epieni dicharitade
ennequa rengna somma veritade
Poy seghuita divenere ilpianeta
luciente stella epar chemsenpre rida
e suoi sontutti dinatura lieta
leali echiari anchi diloro si fida
vaghi so addornare doro ediseta
cortesi elarghi enimici dimida
inclinati adlussuria evan diletto
ellacciano laragione dellontelletto
Merchurio fa lhuomo essere ben parlante
echonudstria dimerchatantia
prochuratori egiudicie avochante
trattattore diqualunque cosa sia
chostui fu figlio delalto tonante
esuoi ambascciadori perongni via
secondo depoeti ilsentimento
ella suo stella pare chessia dargiento
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Laluna etrapianeti lopiu sottano
che piu tarde compie suo giornata
suo cielo etrasparente eddiafano
come sono glialtri onde nonne cielata
lavista sicche serighuardi invano
pertutte infino allaspera stellata
perchia diletto rimirare inquelle
chi altri pianeti eriluciente stelle
Mallosuo corpo yo diccho dellaluna
perche solido edenso enontranspare
quandello sinterpone inparte alchuna
tralsole ennoy perlinia recta equale
sotto ysuoi raggy cisimostra brutta
eannoi nongli lasccia trapassare
etale eclizi equandella econpiuta
divechia nuova inquelpunto simuta
Sanza lume dasse matutta schura
quanta nevede ilsole tanta naciende
perquesto evariabil suo fighura
perche trasu egiu mezza risplende
equante piu distante suo misura
dalsole tanto ongni di piu lume rende
sopra laterra equando sirappressa
ongni di sciema suo lume daessa
P. 10
Quandelle perdiritta oppositione
dallospechio delsole epiu lontana
chonviene chessi dimostri obschuratione
se inquelpunto ella e dannoi sovrana
ethale eclisi achade perchagione
che laterra sitruova allora mezzana
trallei elsole eperchella emaggiore
irazzi dipassare nonan vighore
Sopra tutti gliomori amolto affare
intutti glielementi enelle piante
ennelsuo crescciere enello scciemare
diforza / o / debolezza atutte quante
inessa molto side raghuardare
chie di chorpi infermi medichante
edimolti sivede laragione
chemanchano nellasua consunzione
Nechorpi humani hove adominazione
pigra influenza molle ebosso ingiengno
mutabile evolante condizione
giente danonfidarssene colpegno
sanza fermezza eccompocha ragione
sellanima verra sechuire ilsengno
chuore femminile enonsa chessivoglia
edicco chegliaviene sempre fandoglia
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O virtu somma cheinte sempre stabile
acciaschun cielo singhulare modo desti
eccolla tua sapienza innefabile
diversa via acciaschuno conciedesti
eimperpetuo conpatto durabile
aongnum suo leggie mantenere volesti
questa choncordia simaravigliosa
trapassa nelpensiero ongni altra chosa
Conquesto sighoverna lanatura
producciendo lecose diferenti
onde e disimigliante ongni fighura
huomini edonne convari accidenti
chidichose alte echi dibasse achura
chipiu velocie echi conpassi lenti
chi arme chi scienza echi pastore
echi unarte ealtra pone amore
Diquincie viene che huntenpo echarestia
unaltro echuerra eunaltro dovitia
quando fia pacie equando fia moria
quando fia duolo equando fia letizia
secondo qualpianeto asingnoria
sentira ilmondo piu bene omalizia
esecondove lanfluenza chade
fia piu homeno indiverse contrade
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Quinci venghono ychaldi stemperati
quinci igram secchi quinci legram piove
quinci igram freddi echiacci smisurati
quando inuno paese e quando altrove
idicho quando passa imodi usati
ragionando secondo eltenpo eldove
ditutte queste passion sichura
e lanima seseghue suo natura
Lanima bella nobile e perfetta
imagho esomiglianza delmaestro
seinquestalte cose sidiletta
non pigliera giamai chamino silvestro
efacciendo cosi vivera netta
ecollochata fia dallato destro
chiamata appossedere leterna pacie
perche volle sighuire lavia veracie
E sopra tutti yccieli andra volando
piena damore epiena didiletto
enneldivino specchio contemplando
ara piena notitia nelchospetto
diquelle cose chequagiu mirando
dintenderla patia alchuno difetto
contenta dongni suo santo disio
ringraziera ethernalmente iddio :~,
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DI te singnore superno abbiam parlato
e de tuo cieli eddiloro influenza
quanto per gratia cienai dimostratto
vipiacca allabeningna tua clemenza
mostrarcci glielementi elloro stato
ellestagione dellanno elloro semenza
lorqualita elloro gienerationi
eddecorpi mortali lecomplessioni
Tu commisura glielementi leghi
suo termine acciaschuno estabilito
elluno dalaltro chiaramente spieghi
elfuocho elprimo nelpiu alto sito
nonchoncienduto allui chengiu sipieghi
mapernatura quanto puo esalito
lasuo spera e sottolcielo dellaluna
equivi nonna inse misura alchuna
Lavista humana veder nolpotrebbe
perche viepiu chellaria eglie purissimo
machi visapressase sentirebbe
elchaldo suo cociente eardentissimo
ongni cosa leggieri vipasserebe
sanza violenza perche sottilissimo
poy sottolui ellaspera dellaria
laquale molto esuoy termini varia
P. 14
La suo parte disopra toccha il foccho
chechaldo esecco ecfassi allui semile
poi questa equella delsecondo locho
enognuna purissima esttile
quella seconda nemolto nepocho
sente dichaldo matien freddo stile
laterza poi collacqua ecollaterra
confina esempre sta colloro inghuerra
Lacqua ehumida efredda elaria prende
lumido quindi eddalfuocho ilchalore
epero chaldo ethumido sintende
lacomplessione dellaria esuo vighore
perche nelmezzo damendue sistende
edaluna edalaltra piglia humore
cosi participando lacqua elfuocho
laterra efredda eseccha nelsuo locho
Laterra ecorpo solido epesante
egrave piu chalchuno altro elemento
posta nelcientro drento adtutte quante
lespere epiu dilungi alfirmamento
daongni parte ughualmente distante
frallaria elley allacqua essuo contento
benche innalchuna parte sidischuopra
laterra inaltro epar chessia disopra
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Niunaltra cosa lie dietro odisotto
senon linferno locho didannati
dove gliangeli rey ebbono ilbotto
chenel suo ventre ineterno serrati
fanno paghare allanime loschotto
channo voluto morire nepecchati
suo diamitro esettemila miglia
elcierchio ventidue migliaya dimiglia
Quante cosa mirabile adantendere
delferro edella pietra usccire ylfuocho
epiccola favila vedi iscciendere
ecrecciere sopra lischa apocho apocho
equivi puoi inchontanente acciendere
migliaia ditorchi edempierne ongni locho
quando nonna piú escha onodrimento
siparte etorna nelsuo elemento
Anchora ebella ragione apensare
Laqualita dellaria esuo natura
equanto piu potessi andare
Latroveresti piu sottile epura
pero alchuno ucciello nonpuo volare
nesostenerssi su perquella altura
sostiensi inquesta bassa chepiu grossa
perche fa risistenza alla perchossa
P. 16
Quanto piu sciendi nelli valli albasso
inluogho dimmarema eddipantani
tanto piu truovi layre folto ebasso
egliabitanti starvi peggio sani
perche igrossi vapori dalalto sasso
nonpossono esalar chome depiani
dove humido fa gran dimoranza
pelsecho vento chenonva possanza
LIevasy essole edentro inque valloni
elsuo calore visirinchiude echova
egienera dimolte corruptioni
dove laterra pantanosa truova
echesurghon su nellaria penebbioni
egiu richaggion chonispessa piova
fanno bruti animali esozzi vermi
elchorropto ayre tiene lhuomini infermi
Nemonti ilsole compariscie ilgiorno
Risplende chiaro epurgha ogni vapore
eventi chevisoffiano perdintorno
Rasciughano edisecchano ongni humore
pero ve laria puro emolto addorno
lumido elchaldo nonvanno vighore
perquesto nonvachade chorruptione
onde vistanno sane lepersone
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Nonve materia onde laria singrossi
once sacciende epero ve freddura
epellochaldo che e trabassi fossi
quello humido vapor surgie inaltura
etruova ilfreddo avanti chepiu puossi
efassi neve echade allapianura
nemonti perlofreddo simantiene
enelle valli inacqua siriviene
Maquando ilsole distate piu rischalda
elchaldo porta piu alto lomore
truova piu freddo et pero piu sisalda
efassi ghiaccio echade conromore
perche sirompe etutto sidisfalda
ingiardine maquando quel vapore
esecco nelperchuoterssi sacciende
echon grantuoni elfolghor laria fende
Quellaria pura inquella regione
repungna enonchonsente mutationi
ecome sepatisse offensione
quando vivenghono queste esalazioni
giu lerichacca perchotal ragione
questaria nericeve passioni
onde simuove forte equesto elvento
chalmare eallaterra datormento
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SIede ilgranmare sopra laterra tonda
ella piu parte dessa chuopre ebangna
equella terra checirchunda londa
escie fuori dessa sichome montagna
occieano edetto quello chellacirchonda
cheperlostretto dellomare dispangna
mette permezzo della terra elmare
loquale mediterano esifa chiamare
Perche ongni simile suo simile atende
edegli hunori taluna a singnoria
quandella piu sopra ilgranmare sistende
sempre una volta frallanotte elddia
lacqua delmare verso ley ascciende
eiliti delloccieano pergran via
lasccia schoperti epoi laluna passa
elacqua torna ecrescie chera bassa
Fachontto dessere sopra uno alto monte
eongni parte righuardare datorno
parratti elcielo chomuno archo diponte
posare sopra laterra ochome unforno
quel ciercho chichonfina e lorizonte
orfa chedove se sia mezzo giorno
sara questo emispero aluminato
enotte fia datutto laltro lato
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Sequesto globo dellaterra fosse
ecosi lacqua come laria el foccho
sottili nonresistenti alleperchosse
nonsarebbe mai notte inessun locho
malsole nonpuo passare lesuo durosse
epero mancha ilgiorno apocho apocho
chelaterra cieltoglie etfassi obschuro
perlombra checcifa suo corpo duro
Quinci sipiglia lamisura ellore
ditutto iltempo delsecholo presente
chelsole sigira einuentiquatrore
eritornato allusato occidente
eindiversi siti atutte lore
inqualche luogho eglie semproriente
ventiquatrore eundi naturale
chefrallanotte eldi sempre equale
Neltempo checomincia primavera
piena difiori edinovelle fronde
etemperato rende ongni rivera
didolcci venti eddelmare cheto londe
ighuale eildi dellamatina asera
quanto elanotte chelsole cinasconde
einfino amezzo giugno tuttavia
ilgiorno crescie ellanotte vania
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E comincca dimarzo amezzo ilmese
quandolsole entra sotto loriente
umida echalda sua complession prese
laquale tutte lechose rende liete
lecriature sono damore racciese
eagenerazione disposte esete
lumido trasse dalverno passato
elchaldo piglia dalsole rapressato
Quandolsole epiu presso adnoi chemay
pelcierchio chessifa piu inqua lastate
giae chonverso infructo dasuorai
echonsumata quella humiditate
duotanti eldi chellanotte vedrai
poy comincia asciemare suo quantitate
fino amezzo settembre apocho apocho
equesto tempo anatura difoccho
Poy chellanotte fia cholgiorno equale
comincia elfreddo elchaldo vachalando
equanto crescie eldi lanotte sale
fino amezzo diciembre seghuitando
questo tempo sidicie hautamale
nelquale elchaldo elfreddo cont[r]astando
fanno laria turbare edargranpiove
onde pellacqua ilsecco sirimuove
P. 21
Efassi tempo rigido ennoioso
dighiacci enevi dacqua edigran venti
ecciaschun fiume corre rovinoso
facciendo spesso danno amolte gienti
elmare sta turbato etempestostoso
laria laterra lacque conbattenti
equesto verno dura infino algiorno
quando laprimavera faritorno
Degli alementi quatro principali
chesono laterra lacqua laria elfocho
composti sono gliuniversi animali
pigliando diciaschuno assai opocho
ennelrisolvere dichorpi mortali
ongni elemento torna nelsuo locho
huomini bestie uccielli serpente epesccie
epiante epietre eccio chesciema ecresccie
Quatro complessioni nelcorpo humano
son dinatura dequatro elimenti
equali rendono ilcorpo infermo esano
secondo cheanno buoni concordamenti
ecome huno sidiscorda amano amano
seghuono alchorpo diversi accidenti
difebri lequali sono dipiu ragioni
secondo lepredette complessioni
P. 22
Collera rossa state fuocho emarte
sanghue comprimavera aria evenus
flemma verno acqua ancholla luna parte
malenconia eterra tenet gienus
dellautunno eddisaturno larte
chiduna dette parte fusse plenus
sarebbe ingrado superlativo
dichosi fatta complession passivo
Collerici sono huomini leggieri
achuti pronti edestri eanimosi
atti afar pruova dibuonchavalieri
ennelchonbattere molto furiosi
quando siturbano sono subiti efieri
dichorpo ascciuti edichor chudiziosi
lasuo distemperanza faterzane
cheoggi stabene ellafebre adomane
Sanghuingni sono didolci chondizione
sontemperati eddilargheza honesta
giente dipacie esanza offensione
beningni eamorevoli ecconfesta
sono inclinati allafornichazione
ditutta conplessioni piu sana equesta
lasuo distemperanza fachontina
chessichonoscie alpolso eallorina
P. 23
Flemmatici sono molli freddi egravi
pesanti elunghi inongni loro afare
digrosso ingiegno quando tu lichavi
diloro mestiero abbiendo altro acierchare
temon verghongna esono benigni esavi
etemperati nelloro consigliare
sonpieni egrassi elloro distemperanza
cotidiana febre anominanza
Malinchonia editutte peggiore
palidi magri sono sanza letizia
coloro chabondano inchotale humore
disposte atutte larti davarizia
emolti pensieri empranno ilchore
sono solitari edipocha amicizia
quartane sono lefebri malinchoniche
chepiu chetutte laltri sono eroniche
Sellanima vorra singnoreggiare
vincera tutte queste passioni
masassi lasccia alchorpo sobgiochare
fia sottoposta aqueste inclinationi
quandella alchorpo silaccia ghuidare
eseghuita suo basse condizioni
perde laltezza eben dellontilletto
edepersuo enondaltri difetto
P. 24
Masella vorra vivere conragione
echovernare ilchorpo conmisura
secondo ladivina spiratione
inchosa bassa porra pocho chura
nebeni eterni fia lasuo intenzione
perche almondo nissuna cosa dura
esopra tutte queste cose incielo
volando andra conamoroso zelo
Queste cose chomposte ecorriptibili
chenonpossono durare ocresciere tanto
chempiano lavoglia aglianimal sensibili
congranfaticha senaquista alquanto
echontremore letieni chesono flussibili
epoi lelascci condolore epianto
chivede ben ciochelle sanno fare
pocho vorra peresse affattichare
Elle cisonprestate pernostruso
son fatte eposte sotto ilnostro piede
chinonna locchio dellamente ottaso
lepregia tanto quanto sirichiede
dentro dasse ara locor confuso
fia come quello chappie delservo siede
epervil chosa chesomma pazzia
sipriva della sua gran singnoria
P. 25
Sommo maestro creatore veracie
perchui cielo et terra fatti sono
eccio cheinnessi sicontiene eghiacie
concedi per tua grazia e pertuo dono
chio possa seghuitare chome atte piace
chonchiaro stile econaperto suono
afighurare laterra ilmare eventi
siche senabbi buoni intendimenti
Fannosi quatro plaghe per mostrare
esiti della terra daongni parte
dalloriente verso ilchorichare
sifanno cinque zone inalchunarte
edotto venti sono pernavichare
enomi principali mezzi equarte
questi ne danno lume adbene intendere
daqualparte lechose dey comprendere
Zeffiro equel chennoi diciam ponente
echoro emaestrale e aquilone
tramontana sichiama epoi seghuennte
borea detto grecho erEuero sipone
pello levante e nota inchontanente
scilocho anome eseghuita africhone
che e mezzo di e lultimo delchiostro
libeccio over gherbino chessidiciostro
[Image: Lower right margin, a sphere of the compass winds divided into eight, with labels in alternating black and red ink, clockwise from top: (label: Euro Levante) (label: levante) // (label: Nocto) (label: Sciloccho) // (label: Affricano) (label: Mezzo di) // (label: Austro) (label: Libeccio) // (label: Çeffiro) (label: ponente) // (label: Coro) (label: Maestrale) // (label: Aquilone) (label: Tramontana) // (label: Borea) (label: Greco). Outside the sphere, to right and left: (label: MEZOGERNO) (label: TRAMONTANA).]
P. 26
Etcon lacharta dove sono sengniati
iventi eporti etutta lamarina
vanno per mare merchatanti e pirrati
que per ghuadagno lialtri per rapina
einunpunto ricchi osventurati
sono allevolte dasera amattina
alla fortuna inalchunaltra chosa
nonsidimostra tanto rovinosa
Colbossolo dellastella temperata
dichalamita verso tramontana
veghono apunto ove laprola ghuata
ese dalsuo viaggio sallontana
eccoltimone dirizza ongni ifiata
lanave quando sta conmente sana
suso ilnochieri inboccha achomandare
dipunto inpunto chevia debba fare
Tirano lantenna piu bassa opiu alta
secondo iltempo temperato o forte
equando daunvento adalto salta
bisongna chevisieno legienti accorte
avolgiere ecomettendo difalcha
subito sono aperichol dimorte
e sopra tutte cose alnavichare
bisongna essere sollecito eveghiare
P. 27
Bisogna lorivolo per mirare
quantore chonunvento sieno andati
equante miglia per hora albitrare
etroveranno ove sono arrivati
seglie dinotte sichacciano inmare
equando sono dalaterra schostati
vanno lanotte conpiu sentimento
e temperam le vele a pocho vento
Quando anno vento che contrario sia
volteggiano damano destra edda sinestra
pernon disavanzare della loro via
chequando nonsiperde assai sacquista
In sino atantto cheforza nonsia
pergran fortuna quando ilmare satrista
dicierchar porto oindietro tornare
eallevolte arompere anno andare
Degliotto ycinque nonsieno troppo forti
sono infavore inciascheduna parte
eitre contrari malentrare neporti
vobisongno [corr. vobisongne] praticha e grandarte
e marinari che non visono acchorti
spesso viperdono loro navili esarte
chisa lentrata giostra con salvezza
lanchora gitta ellanave achapezza
P. 28
Scogli son molti per lomare choperti
su viperchuote e rompe alchune volte
chinonna marinari bendestri esperti
isole grandi epicchole sonmolte
edesse parleremo aluoghi cierti
quando verremo [corr. verramo] laove elleson volte
veggiamo inprima ingenerale laterra
come risiede echome il mare laserra
Un .T. dentro aduno .o. mostra ildisegno
come intre parte fu diviso ilmondo
ella supperiore emaggior regno
chequasi piglia lameta deltondo
lasia chiamata elghambo ritto esegno
cheparte ilterzo nome dalsecondo
dafricha dicho edaeuropia elmare
mediteram fraesse imezzo appare
Questo tondo nonne mezzo laspera
mamolto meno etutto laltro emare
enonne tutta questa faccia intera
arida terra ma danavichare
sitruova in cierti parti gram rev[i]era
cheben laterza parte debangnare
dacqua salata cheviene dalgran cierchio
chetutta laltra terra fa choperchio
[Image: Left lower margin, spherical T-O map of the Earth with (as before) radiating zones in brownish-yellow (note: G[i]a[llo]), red (note: ros[so]), and pink (note: Az[zurr]o), with sections labeled in red: (label: ASIA) at top, (label: EUROPIA) at lower left, and (label: AFFRICA) at lower right.]
P. 29
Asia ellaprima parte dove lhuomo
sendo innociente stava inparadiso
elquale per lo disubbidir delpomo
fu dital grazia amosso ediviso
e per verghongna sirinchiuse indomo
emangio ilpane delsudore delsuo viso
cinquemila dugiento anni interdetto
elmondo stette percotal difetto
Comella soprasta laltrie duo parti
cosi lagiente quindi eddirivata
indi anno orrigin lascienza e llarti
inessa fu daddio la leggie data
eyvi fu ilsimile atutti iparti
quel della dolcie vergine beata
eyvi fia lanostra rendezione
equivi fia nel fine ilgram plechone
Quatro gram fiumi eben maravigliosi
rigan leterre diquesta partita
chentutte liscriture son famosi
ditre sitruova donde anno salita
il quarto viene dapaesi fochosi
erigha letiopia ealluscita
nelmar digitto echiamasi elchaligine
e gion e nillo enonsisa lorrigine
P. 30
Frason elterzo volto alloriente
chedamonti dipersa alindia versa
enversso loscciloccho allacorrente
tigris elterzo che fe sua traversia
contro alli asini e vamolto repente
eusiates ilquarto ilqual sommersa
lacque sue inchaverne fan ritorno
eluno elaltro chorre amezzo giorno
Questi due eschono degli monti ermini
dove poso dopoldiluvio larcha
etutti atre fanno lunghi chammini
infino chenelmare dindia ciaschun varcha
elqual mare pare chestenda suoi confini
vengniendo stretto allociena marcha
fino innarabia presso adsinay
giu verponente abanchera echessi
Quivi venghono dellindia edditiopia
lemolte spezierie aquella giente
chevan peresse quando vanno ynnopia
perchonducierle verso locidente
quivi neviene una mirabil chopia
percharrovane esuciessivamente
mandiano insieme dichamelli gran mandria
cheportano dadomascho in alesandria
[Image: Right and lower margins, a geographic map of the northeastern Mediterranean, Black Sea, and other bodies of water, sparingly labeled; landmasses painted with a brown wash, and bodies of water coloured in grey-green. Labeled, top to bottom: (label: tariri), (label: Erminia maggiore), (label: Asia minore), (label: Tana). Tana is accompanied by a small image of a city, and "Erminia maggiore" with a much larger one. Map continues on the facing f. 16r.]
P. 31
VIen dascciloccho unbraccio dalto mare
che percolore difondo edetto rosso
checiento miglia largho quasi appare
lungho e disteso amisura dunfosso
etorto comuno archo eviene a fare
suotermine econfine sopraldosso
delchayro dibanbillonia tre giornate
dovebbe faraone lesue derrate
Datramontana diquestasia grande
tartari sono sotto la freddazona
giente bestiale di leggi eddivivande
findove londa del bachu rinsuona
perquesta terra ungram fiume sispande
chedaltri due edile e tiro sadona
elpiu deltempo elfreddo loncristalla
edevisu lagram citta disalla
Eldetto fiume mette inungram seno
dacqua salata chiuso daongni banda
ditanto giro pocho piu homeno
quanto cha ilmar maggiore lasuo gherlanda
daluno alaltro mare aditerreno
otto giornate equasi adranda adranda
sta dallevante dritto eddiquagiu
lagran ciptta sinoma dalbachu
[Image: Right and lower margins, a map of Asia Minor and the Levant as far as Egypt, continued from fol. 15v. Labels left to right and top to bottom: in left gutter (label: [a]rca [di]noe), and the city of (label: Nineve), with the Tigris, here (label: fiume nillo) with cities (label: baldac) and (label: Caldea) along it, flowing into the (label: arabico sinus). Below the Nile/Tigris, the river (label: Eufrates) and the city of (label: babillonia) along the Arabian Gulf, with Mecca (label: lameche) on the peninsula between the Gulf and the Red Sea (label: .M. rosso), with (label: Arabia) beyond. At bottom, the coast of the Mediterranean, with (label: damasco), (label: Monte libano), (label: Giudea), (label: gierusalem), the real Nile (label: fiume nillo), and a second city labeled (label: babillonia), actually Cairo/Fustat. Bodies of water have been painted in grey-green, with the exception of the Red Sea which has been painted in red. Each city on this map has been labeled in black and is accompanied by a depiction of a fortification. Two of the fortifications, specifically Caldea and the first babillonia, are flying the flag of St. George. There is a scribal note (note: Az) directing the artist to paint the bodies of water in azzurro (blue) at the top of the peninsula above the Red Sea. However, the pigment used appears to be more a grey-green than blue.]
P. 32
Dalaltra parte persia parchessia
ellito diquelmare damezzo dy
e daponente verso laturchia
ellagram terra riccha deltauri
dellaquale adomascho atanta via
quanto a datribusonda infino adli
chesono daventi giorni enelsuo clima
savastro anchora afirenze sadima [corr. vadima?]
Poy sono montangne chepergram paese
stendono lebraccia esono digrande altura
famose inniscriture epoche intese
chedisaper lagiente apocho chura
ondeschono igram fiumi hove siprese
antichamente perlagiente pura
essere ilparadiso di delitia
perchella eterra dimolta letizia
Ditutti glielementi sommamente
edongni cosa molto ben dotata
intorno dongni parte parimente
damolte buone terre circhundata
esopra ditutte sta eminente
che tutto ilmondo dintorno sighuata
dicio chessipotessi imaginare
questo paese solia abbondare
p. 33
Questa montangna tanto grande etale
chevede loccieano adoriente
elmar chaldeo edindia amaestrale
evede quello disiria adoccidente
equello ditrebusonda amaistrale
equello dipersia cheglie piu rasente
evede tutta assiria ellachaldea
e dascilocho terra disabea
Vede dove fu lanticha e gram ciptade
dininive in sultigris chefu prima
donna dimperio dimolte contrade
pocho piu oltre dove ilfiume adima
sta hora baldach epiu ladove chade
inmare elfiume vede lalta cima
dellagram torre che nebrotto fe
dopoldiluvio dellarcha noe
Illito delmar dindia aman sinistra
venendo giu diversso loriente
collito dello egipto daman destra
sono inunfilo ditutto oquasimente
presso aquellito fu lagram palestra
de superbi gichanti onde lagiente
tanti linghuaggi parla esene vede
anchor ladetta torre riptta in piede
[Image: Right margin, a line drawing of the biblical Tower of Babel, Romanesque and north Italian in style, in a state of severe disrepair in places, especially at the top and bottom. The structure is rubricated in upper case letters with (label: TORRE DIBABEL). There are four levels with windows and mouldings at each level divide the levels into registers. The first level features an archway framed by an archivolt. On the second level, there is a double arched window with a simple roundel above. On the third, there are three double arched windows facing forward, two double arches on the side. The top level has cracked and crumbled and cracks appear elsewhere across the façade. There is likely an allegorical element to the state of disrepair, representing the failings of mankind. The ground has been schematically indicated with a light brown-green wash.]
P. 34
Fadilarghezza unquatro cientto miglia
eldetto mare elungho cinque volte
eddirichezza niuno sigliasomiglia
dichare pietre pretiose e molte
etante perle che gram maraviglia
vi si richolghono esono gia richolte
dalaltra riva e India inchontanente
chessidistende insino alloriente
Sta etiopia dameridiano
torida zona estendesi aponente
eallevante ingiu adestro mano
arabiasta che viene infino rasente
ilrosso mare eterre delsoldano
dove elameccha euavi molta giente
ladove sta sepulto ilmaladetto
inuna archa de ferro maumetto
Disotto dalmar rosso infino alfiume
delnilo e fino almare didamiata
laprovincia degipto echefu lume
dastrologia equivi fu trovata
eddiscienza edongni buon chostume
antichamente fu molto addornata
dantichi padri eddisanti romiti
molto ripiena fu dentro esuo[i]liti
P. 35
Fu ede riccha popolata epiena
fertile molto dilettosa esana
pocho vipiove madallagran vena
conduchon lacqua molto dallontana
erichano quelpaese pertal mena
essendo terra fructuosa epiana
chellabondanza quivi echosa vera
edongni tempo vipar primavera
In sullariva delfiume siposa
lagran cipta delchayro chechontiene
tanto di giente chemirabilchosa
vedere inongni parte levie piene
permodo chaccerchalla e fatichosa
tanto elachalcha di chiva eviene
elnumero mitaccio perverghongna
chelvero sarebbe tenuto menzognia
Quivi finisccie lasia suo misura
tirando amezzo di dritto chamino
fino alle parti dellagrande arsura
chenonna habitante [corr. ?] nevicin
eafricha comincia laqual dura
quanto tienpoi tutto yllito marino
fino allostretto epoi quanto puote
ciercha [corr. cercha] occieano elleparti remote
P. 36
Disotto anilo miglia setteciento
epiu chelameta sabbione eterra
paese adusto perlochaldo vento
enonve acqua chesargha divena
poy eunmontte dumila treciento
chevolgharmente sichiama charena
ede daltizza molto smisurato
enelle storie atalante chiamato
Dalmonte almare ellaria temperata
cheiventi adusti nonpossono passare
encierti parti emino chunagiornata
edove tre oquatro presso almare
equesta parte eassai popolata
ebuoni terreni pomati eddafructare
ensulla cima perla grande altura
elpiu deltempo eneve egranfreddura
Dila dalmonte sonchaldi roventi
popoli radi esterile terreno
torrida zona perlisecchi venti
divelenose ferruchole pieno
edella terra homai stiam chontenti
eachontare lamarina verremo
chollaiuto didio checcieldimostra
elquale estato effia laghuida nostra
P. 37
Incomiciando dalmeridionale
lito delmare inssulla stretta boccha
che miglia sedici elargho ilchanale
eadongni parte monte erocche
sta laccitta disetta laqual sale
sei giorni agrecho disopra amoroccha
ealtretanto adirinpetto adessa
permezzo di lagran cipta difessa
Disotto asetta forse mille miglia
giu per quellito sapocha notizia
dandarvi luomo dirado siconsiglia
ne perdiletto ne peravarizia
egia ne furono chepermaraviglia
vollono passare piu voltre echontrestizia
diloro eddiloro giente fertalgita
chemai poy non siseppe dilor vita
In quelle mille miglia dimarina
verso libecco truovi prima arzilla
poy laracha leassai vicina
salle poy seghue che unabuona villa
unfiume cheallato lechonfina
chedalmonte atalante sidistilla
permezzo fessa passa ecientocinquanta
miglia ainsinola easetta altretanta
[Initial: Two-line decorated capital letter "I" in blue with red pen flourishing (including harping and frogspawn) introduces the text, with a manicule in the margin.]
[Image: Right and lower margin, a map of the Straits of Gibraltar and the coasts of southern Spain (label: Spagnia) and northwest Africa oriented with east at the top. The map extends the entire length of the page on the right hand side. (label: Spagnia) appears at the top left, and the northwest coast of Africa runs lengthwise down the page. The Mediterranean Sea (label: Mare Meridiano) at the top flows into (label: Mare di Spagnia) at the bottom. The African coast is labeled top to bottom: (label: Septa), (label: Rabat), (label: Fessa), (label: Arzilla), (label: Meroe), (label: Laraccia), (label: Çamor), (label: Fassi), (label: Garolla). (label: Rabat) is illustrated by a tower, while (label: Fessa) and (label: Meroe) are represented as walled towns. A white flag flies above Meroe. The Canary Islands at the bottom of the page are labeled: (label: Lancilotto), (label: Fr***taria), (label: Canaria), and (label: Delinferno)—the last referring to Tenerife. Scribal notes directed the artist to paint them in particular colours. (Note: a) for white or alba appears on (label: Delinferno) and (label: Lancilotto); (note: Ro) for red or rosso appears on (label: Canaria).]
P. 38
Niffe zamor saffi ghazola emessa
una dopo laltra cinquanta inottanta
miglia si truova poy dila daessa
epiu oltre nonpare chenascha pianta
nechessitruovi senon rena spessa
cierchando lariviera tutta quanta
veggiono daterra piu isole imare
canaria ealtre dipoccolo affare
Seghuendo illito verso loriente
treciento miglia sta hone insalmare
disopra asetta andando colponente
echi atremisen volessi andare
fraterra atre giornate oquasimente
one chonchartagine sta delpare
afar pileggio chonvento africhone
dugiento otanta miglia adacquilone
Poy trallevante egrecho sta horano
piu alto cientomiglia insuquellito
lacipta ditenes per quella mano
piu su cientocinquanta tiensuo sito
epoccho piu diciento dilontano
quella dalgieri laquale diriza ildito
adacquamorta verso tramontana
questo paese apocha terra piana
[Image: Left and lower margins, a map of the coast of Spain and north Africa from Gibraltar to Cartagena and Algiers. The large body of water (label: Mare mediterano) is painted in grey-green with a wave pattern in a light brown. In the (label: Mare di Spagnia) there is an unlabeled island, representing Majorca, which has been painted with a few strokes of red. A scribal (note: Ro[sso]) calling for red is visible at the top of the island.
Many cities and regions are labelled. On the left/European side, top to bottom: (label: Cartagena), (label: Almeria), (label: Saruignia), (label: Granata), (label: Lisbona), (label: Spagnia), (label: Indi), (label: Sibilia). On the right/African side: (label: Algieri), (label: Brescia), (label: Mestegani), (label: Arçeu), (label: Orano), (label: Seren), (label: One), (label: Melina). All are in red ink except for "Indi" (?) in black.]
P. 39
Indi adbuggiea sonmiglia ciento venti
pur trallevanta egrecho eposccia ebona
piu su dugiento pur perdetti venti
eluna elaltra cipta siragiona
dayvi aciento miglia poi seghuenti
truovi biserti esecondo chesuona
performa quivi presso fu chartagine
lagrande esene vede alchuna ymagine
Tunisi fapiu la suo residenza
sesantta miglia edun gran gholfo aporto
laqual citta sighuarda chon fiorenza
aduno occhaso quasi edunorto
capo direngno ede digram potenza
eben dotata terra enon atorto
chelle nelmezzo dillabarberia
presso aitalia piu chaltra visia
Sta con Jerusalem econsibilia
inclinati dacuro edazaffiro
esta vicina perdugiento miglia
alleduo maggiorisole digiro
lequali sono lasardingna ellascicilia
quasi intriangholo quando ben vimiro
africha stapo[i] vermeridiano
passato capo bono adestra manno
[Image: Right margin, a map of the Mediterranean Sea including (on left) the southern tip of Sardinia (label: SARDIGNIA), then from top to bottom (east to west) at right, the western tip of Sicily (label: Sicilia), and the North African coast: (label: Sussa), (label: Cartagi), (label: bona), (label: Tuniçi), (label: biserti), (label: Bona) again, (label: Storia), (label: bugea) with a small image of a walled city, (label: titelis) (modern Dellys, Algeria), and (label: Algieri). The Mediterranean is colored in a grey-green wash.]
P. 40
Daafricha achapulia eadfaciesse
sonmolte secche dallito remote
echivole navichare indi achapesse
fraesse ellito perchanale sipuote
eseghuon poy fino atrasamabesse
maqui bisongna chedifuori sirote
datunisi insiqui per maestrale
treciento miglia sono perdiritto strale
Poy tripoli citta dibarberia
cientoventicinque miglia inverlevante
emisurata superquella via
dugiento miglia eduo volte altretante
sonfino adrausen pertraversia [corr. pertraverso?]
dove fa unchapo ilgram monte tatalante
lascciando ungholfo dove e daman diretta
zunaro epoi berniccho etolometta
Echi girasse ilgholfo perchostea
sarebonpiu dellemiglia dugiento
dalchapo dirausen abonondrea
sonciento miglia opiu perdetto vento
lungho piusu dugiento parchestia
eindi adalisandria aquatrociento
chequasi imezzo desse sta larassa
edequesto paese terra bassa
[Image: Right and lower margins, a map showing the continuation of the North African coastline, top to bottom / east to west: (label: lucho), (label: Bonandrea), (label: Tolometta), (label: Bernicho), (label: Misim?), to (label: Tripoli) with a small image of a walled city, (label: Rasamatis), (label: Capisse) at the end of an inlet or bay, and (label: Capo bona), with a detailed illustration of a large walled city that looks much like Renaissance Florence.]
P. 41
Guata allessandria perponente setta
eghuata atramontana satalia
eterra riccha nobila eperfetta
edigram porto dimerchatantia
daindi alfiume dovelnilo imar gitta
cinquanta miglia sono perdiritta via
echiamasivi ilfiume dirositto
esono tremila miglia dallostretto
Unaltra focie sanza fargirata
piu su cinquanta miglia ilmar dichina
passata quella truovi damiata
poi sono dugiento miglia dimarina
fino allarassa che elapiu ingholfata
echa piu almar rosso savicina
equivi dallevante atramontana
Illito dira etutta terra piana
Dallarissa allayazza derminia
ritta costiera sonmiglia seciento
pertramontana tutta quellavia
vaverso grecho perquarta divento
Ilporto dibaruti desoria
nelmezzo sta apunto alletreciento
equindi sono achilpileggio piglia
fino allisandria cinqueciento miglia
[Image: Right margin, a map showing the continuation of the north African coast, from top to bottom / east to west: (label:Larissa), (label:Egipto disopra), (label:damiata), (label:babbillonia), the Nile ((label:fiume nilio), (label:Egipto disotto), (label:Allexandria), (label:Golfo della rissa), (label:lucho). Small, detailed illustrations of Alexandria and "Babbillonia", e.g. Cairo, are given: "Babbillonia" shows a castle on a hill above a walled town, while Alexandria is more of a small walled city with a flag of St George flying above it.]
P. 42
Larissa aintorno stangni ealmargialle
en fraterra diserti infino alocho
dove latrista ebene punita valle
chegiudichata fu daddio colfocho
quive unlagho morto epoi lespalle
delmonte sinai piula sonpocho
Sulquale fu data laleggie divina
dove sepulto santa chaterina
Trallarissa abaruti apunto ymedio
eiopeni porto dallaterra santa
chedicholui doverebbesser perdio
chechapo decristiani essere sivanta
dove queldengno re tenne suo sedio
chefecie lopra chongni disighanta
dove il santo sepulcro dy yhesu
ladove crucifisso pernoi fu
Sion equesto chapo dy Judea
verso levante unpocho adestra mano
edasinistra mano eghalilea
edallavante sta ilfiume giordano
edaman dritta seghue cresarea
eacri esur esaretta ellibano
monte dondecie ilfiume diduofonti
quive charmegli ealtri santi monti
[Image: Lower margin, a mountainous coastline from Damascus to St. Catherine's monastery on Mt. Sinai, with the inland Sea of Galilee and a burning, unlabeled city on its shore and Jerusalem, among smaller cities, in the foreground. Between Damascus (label: Domasco) and St. Catherine's (label: sancta katerina), a ridge of mountains labeled (label: monte libano), (label: monte darabia), and (label: Monte sinai). Below them, (label: Mare digalilea) with inlets or rivers labeled (label: dan) and (label: Tor). Along the Levantine coast at the bottom of the page, left to right / north to south: (label: Soldino), (label: Tripoli), (label: baruti), (label: Sarata), (label: Suis), (label: Acri), (label: Cesarea), (label: Gerusalem), (label: Iope), (label: Ascalona), (label: chaza). Above the last of these, (label: Mar rosso), colored red.
P. 43
Dabaruti infraterra una giornata
euna mezza equella gram ciptade
chentutto ilmondo etanto nominata
merchatantischa edinobile a fare
possente ericha domascho chiamata
cheniuna dimaggiore antichitade
sopra laterra nontrovian chessia
edestata gramfatto tuttavia
Tripoli disoria seghue permare
sessanta miglia epoi trenta tortosa
lalecca poi settanta inquello andare
etutta questa eterra montuosa
finpoi cinquanta miglia dove appare
la foccie disoldino assai famosa
poy e allisandretta altre cinquanta
einfino allaiazza poi quaranta
Anghulo achuro fa qui lamarina
evolgie molti venti eaponente
verso libecco aquarta sidichina
fino adantiocietta equasimente
laiazza aciento miglia savicina
altarso epoi quaranta leseghuente
alciurcho epoi palopoli esettanta
edanntiocietta apoi novanta
[Image: Right and bottom margins, a map of the northeastern Mediterranean coast from Laiazzo to Messi, including the islands of Cyprus (label: Cipri) and Rhodes (label: Rodi). Mainland cities in order from top to bottom / east to west: (label: Laiaça), (label: Cirso), (label: Palopoli), (label: Onocina), (label: Candelor), (label: Setalia), (label: Messi).]
P. 44
Traltarso eantiocietta diritta via
Cipri isola inframare sta discosta
unciento miglia dove eninchosia
chefu Citta reale fraterra efamaghosta
chefu gramporto dimerchatantia
sulmare daoriente aquesta costa
dellisola girando cinqueciento
e per lunghezza sonmiglia dugiento
Tra laleccia etortosa adoriente
lisola detta ghuata lamarina
e perdiritta zona everponente
ghuata rodi modoni epoi messina
challeri emaiolicha poi seghuente
valenza eporttoghallo e evicina
famacho sta adbaruti perdue c
efino adalesandria per un d
Dantiocietta arodi per quelvento
detto disopra sanza chosteggiare
ritto pileggio sonmiglia treciento
machonverati duogholfi lascciare
chesarebbe piu lungha dadugiento
miglia lacosta advolerla girare
nelprimo echandaloro esetalia
elaltro par chequello dimari sia
P. 45
Rodi euna isoletta cheschostata
daterra ferma qualche miglia venti
edacientocinquanta esuogirata
equivi volgie illito adaltri venti
insino atenedon diritto ghuatta
quella chostiera miglia quatroccientoventi
amaestralle ver tramontana aquarta
secondo chessivede insulla charta
Vero e chedigrani gholfi aquesto lito
chentram fraterra edigrani capi imare
ede daassai ebuoni porti fornito
dovelnavilio sechuro possa faare [corr. fire?]
fraterra abuone ville eforte sito
etemperto esano perabitare
esta diritto chonitalia efrancia
equesta giente porta bensuo lancia
Quivi alto luogho presso alameta
deldetto fregho adeffesa vicina
lesmirre foya lardemiti inqua
tutti sonpoi ingholfi dimarina
poi quasi alfine fu lagram citta
ditroya dove fu lagram rovina
del superbo ylion chefu conbusto
onde fu laprogenia daghusto
[Image: Bottom and right margins, a map of the eastern coast of Anatolia with bluish-green water (label: PARTE DARCHIPELAGO) and brown/gray brush strokes for the land. Islands are labelled in red, (label: Tenedon), (label: Metellino), (label: famo), (label: lango), and (label: Rodi), and cities on the mainland in red: (label: Troya), (label: landermit), (label: Messa), (label: Alto luogo). The islands of Metellino and Rhodes are decorated with red brushstrokes, but Rhodes has a white penwork Maltese cross instead of a text label. The city of Troy is marked with dramatic flames surrounding a large harbor.]
P. 46
Quatro isolette diciento insettanta
miglia digiro ongniuna epresso allito
ameno diventi esono dilungi ottanta
luna dalaltra perdiritto rito
sondopo rodi ellaprima sichanta
langho epoi laltra chetiene elsuo sito
dichontro adalto luogho edetta samo
scio elaltra emettelino lachiamo
Orentra nellostretto aturchia
checircha asette miglia largho inboccha
inverso greco esol perquella via
eldetto mar nelmar maggiore rinboccha
eciento ottanta miglia parchessia
peldetto vento perfino laove tocha
lemura dellamperial ciptta
chensulaltra piu stretta boccha sta
La citta daveo sta nelchominciare
dallamandestra dentro aldetto stretto
onde verso aquilone arighuardare
ghalipoli cipta vedirispetto
epoi piusu comincia aralarchare
ebensesanta miglia adtragietto
dadraschilo chepur daman destra
fino allaboccha stretta dasinestra
[Image: Upper right margin, a map of the Dardanelles with the sea in grayish-green and lands in brown wash, with place names labelled in red, from (label: Tenedon) at the bottom through the (label: Arcipelago) to the (label: Mare di Tribisonda), i.e. the Black Sea; the city of (label: Salogi) on the mainland at left.]
P. 47
Questaltra boccha adilargho duomiglia
eventi adaquilone dura ilchanale
egiugni almar maggiore dovesipiglia
seghuendo yllito verso orientale
una chostiera nonveciento miglia
chefino atrebusinda sonsuoschale
charpi poi pontarachia esamastoe
chastelle sinopi esimissoe
Esono dalluna alaltra miglia ciento
una perlaltra equalmeno equalpiu
cosi dalaltro mare ancho seciento
sono dallayaza fino adrodi giu
edaluno mare alaltro quatrociento
equesto quadro antichamente fu
detto asiaminore edentro adse
avea molto provincie edentro emolti re
Nelchapo quassi desso quadro sta
elmonte tauro chetanto nomato
elquale due corna verponente fa
chevenghono lungho luno elaltro lato
nelmezzo desse eoggi grani cipta
savastro ovelgram tarcho sta honorato
alpari disimisso datramontana,
equasi altarso dameridiana
[Image: the Black Sea (label: MARE MAGGIORE) in blue surrounded by lands in brown wash, with cities labelled in red, clockwise from middle left: (label: Caffa .o.), (label: pezonda), (label: Sava stropoli), (label: Tribosonda), (label: Girisonca ?), (label: Vatisi[a] ), (label: Simiso), (label: Castellia), (label: Samasso), (label: Pontachia), (label: Carpi), and (label: pera)]
P. 48
Seguita poi vatizza echirizonda
diciento inciento miglia inverlevante
seghuendo illito epoi etribusonda
equivi muove uno archo rivoltante
fino diripeto laove pezzonda
chea lunchapo dalaltro distante
dugientocinquanta miglia eagirare
piu ciento miglia sarebbono a fare
Lovaci etfaso duofiumi piu su
fraterra venghon perla charchasccia
epiu adlevante stalmar delbachu
elacitta darchancci asamarchia
eatornare peldetto lito ingiu
savastiopoli truovi inquella via
eppoy pezzonda epoi treciento miglia
dove ilchanale dellatana sipiglia
Ildetto lito torna inver ponente
elchanal detto verso tramontana
poi sono dugiento miglia drittamente
inverso grecho etruovasi latana
edonde cipartimo primamente
queste elapiu dilung ellapiustrana
dove sinavichi efinicie qui
lasia maggiore alfiume thany :~
~finis :~
[Image: Lower margin, a detail map of the northeastern Black Sea and the Sea of Azov (label: MARE DELLA TANA), with water rendered in a blue-green wash. The ground has been shaded in a brown wash. (label: Tana) is represented at far left by a line drawing of a walled city with a fortification on a hill; the only other city denoted is (label: Copia), at center.]