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P. 1 Al padre al figlio allo spirito santo perongni secol sia gloria et honore ebenedetto sia suo nome quando tutte lecriature anno vighore lauldato eringraziato inongni chanto chonpuramente eccondivoto chuore econfessata sia lasua bontade pura miserichordia echaritade Dolcie singnore apri lelabbra mie Inlumina ilmio chor collatua lucie ellamia boccha anuzi letue vie piena dilode esieno senpre mie ducie allo aiutorio mio intendi esie colla tua grazia chelmondo chonducie elmio dirsia chonsolazione efrutto ditutti que chentendon tal chostrutto Adongni cor gentile e mentte pure chedisidera intendere laragione collaquale sighoverna la natura daunprincipio che / e / prima chagione eonde ellessere ongni criatura eddiloro qualita echondizione diccho cheleghano yversi seghuenti P. 2 Al padre al figlio allo spirito santo perongni secol sia gloria et honore ebenedetto sia suo nome quando tutte lecriature anno vighore lauldato eringraziato inongni chanto chonpuramente eccondivoto chuore econfessata sia lasua bontade pura miserichordia echaritade Dolcie singnore apri lelabbra mie Inlumina ilmio chor collatua lucie ellamia boccha anuzi letue vie piena dilode esieno senpre mie ducie allo aiutorio mio intendi esie colla tua grazia chelmondo chonducie elmio dirsia chonsolazione efrutto ditutti que chentendon tal chostrutto Adongni cor gentile e mentte pure chedisidera intendere laragione collaquale sighoverna la natura daunprincipio che / e / prima chagione eonde ellessere ongni criatura eddiloro qualita echondizione diccho cheleghano yversi seghuenti P. 3 Veggio lastella su chelpolo gira conquelle sette edue chevanno intorno laquale pernicista molto simira danavichanti quando mancha ilgiorno chi lacierchassi etrovar ladisira locchio suo ghuardi laboccha dunchorno chi piu sappressa adavelle suppine piu freddo sente eghiacciato chonfine Dallopposita parte elaltro polo simile aquesto freddo dinatura chenon sipuo mirare dalnostro suolo perche trannoi equello egrande arsura laquale esempre sotto uncierchio solo cheffa lanotte eldi dughual misura traquesta calda elle due fredde zone sono yluoghi abitati ellepersone Dentro assigrande e tale circhusferenza distelle sono unumero infinito ecciaschuna producie suo influenza nechorpi humani ennelterest[r]e sitto benche dipoche senabbi scienza perche sovente rimane smarito chida giuditio dichose future perche ditutte nonsaloro nature P. 4 Uncierchio imaginato dagram savi zodiacho chiamato ivi sipone nelquale dodici sengni buoni et pravi rivolgiere fanno conmolta ragione huomini bestie piante pescci et navi parchabbino asentire loro condizione percciaschuno volgie ilsole umese intero esey diloro acciaschuno emispero Son lariete e leo esagiptaro dinatura difuocho caldo eseccho ilchancier eschorpio epesccie percontrario humidi e freddi sono eposccia ilbeccho evirgho etauro contrari adaquario perche ciaschuno diloro e freddo e secco enesso humido echaldo eccosi libra equel chedue giermani insieme vibra Poi sono sette pianetti in sette spere luna introlaltra giu digiro ingiro saturno eprima diquelle lumere chenvista pare horientale zeffiro leloro propotione sonchose vere chenne puo veder pruova ciaschun viro pernumeri emisure sanza bugia chome nemostra chiara astrologia P. 5 Questo pianeto cifa comtemplanti e pensativi echasti ebene astuti sottigliezza dingengno antutti quanti sono alben fare sichome almal achuti chia desuoi sivede pesenbianti chesopra glialtri sono molti aveduti elnome fu duno huomo chenacque increta edebbe lanatura del pianeta Dichostui nacque lmangnianimo giove dacchui glantichi preson lalto nome del secondo pianeta chessimuove nella suo spera riluciente come chiaro cristallo e questo ecciaschum dove a singnoria conparte giuste some etemperato eda dise infuenza di singnoria eddimangnificienza Seghuita dietro allui lardenti marti suo figlio edinatura sanghuinoso invista rubicondo elle suo arti sondessere yrativo effurioso a suo seghuaci piacie essere sparti nimici dipigrizia eddiriposo essevogliono pigliare la miglor parte divirtu di fortezza anno grandarte P. 6 Chiaro splendore efiamma riluciente sopra tuttaltre creature bella dite considerare mancongni mente dite parlare vienmeno ongni favella o lucie che allumini la giente nobile piu chealchunaltra stella turendi almondo fighura didio piu chealchunaltra cosa alparermyo O sole orosa sola singhulare chenne misuri il tempo aquesto mondo che rallegri la terra lacqua elmare quando riveggion tuo viso giochondo benche nessuna vista puo sghuardare pelli tuo raggi inquelchorpo ritondo lavirtu tua ongni cosa producie sciendendo giu perlatuo chiara lucie Perfetta piu chalchuna altra fighura ella fighura sperica laquale nonna principio efine insuo misura questa e similitudine eternale nonsipuo machulare suo lucie pura perchosa corruptibile homortale atutte chose da generatione principio e fine evaria condizione P. 7 Ornonside alchun maravigliare comesia uno iddio intre persone distinto ecciascheduna singhulare nonmiste machonperfetta hunione tu vedi unsole che e ilchorpo salare ella lucie elchalore eccoragione conoscci chenonne luno quello chelaltro enone poi ne prima luno chelaltro Genera quello specchio losplendore enon losplendore lui eda amendue insiememente procciede ilchalore enonne nesara negiamai fue daluno alaltro netempo ne hore imediate fa lopere sue sitosto comappare nelloriente vedi suoi raggi elsuo calore sisente Nonchonociendo elvero creatore neveggiendo piu nobil criatura lagiente anticha stette intanto errore chelchiamavarono dio dellanatura lui adorando efacciendogli honore etempli esagrifici egran choltura fino chesciese quagiu la lucie vera elvero dio cialumino qualera P. 8 Colora inchui losole asuopotenza sechondo loro choncetti enascimenti huomini sono digrande inteligienza chedanno lume adtutte laltre gienti digram dotrina edigram sapienza ealbene hoperar nonsono mai lenti ferventi sono epieni dicharitade ennequa rengna somma veritade Poy seghuita divenere ilpianeta luciente stella epar chemsenpre rida e suoi sontutti dinatura lieta leali echiari anchi diloro si fida vaghi so addornare doro ediseta cortesi elarghi enimici dimida inclinati adlussuria evan diletto ellacciano laragione dellontelletto Merchurio fa lhuomo essere ben parlante echonudstria dimerchatantia prochuratori egiudicie avochante trattattore diqualunque cosa sia chostui fu figlio delalto tonante esuoi ambascciadori perongni via secondo depoeti ilsentimento ella suo stella pare chessia dargiento P. 9 Laluna etrapianeti lopiu sottano che piu tarde compie suo giornata suo cielo etrasparente eddiafano come sono glialtri onde nonne cielata lavista sicche serighuardi invano pertutte infino allaspera stellata perchia diletto rimirare inquelle chi altri pianeti eriluciente stelle Mallosuo corpo yo diccho dellaluna perche solido edenso enontranspare quandello sinterpone inparte alchuna tralsole ennoy perlinia recta equale sotto ysuoi raggy cisimostra brutta eannoi nongli lasccia trapassare etale eclizi equandella econpiuta divechia nuova inquelpunto simuta Sanza lume dasse matutta schura quanta nevede ilsole tanta naciende perquesto evariabil suo fighura perche trasu egiu mezza risplende equante piu distante suo misura dalsole tanto ongni di piu lume rende sopra laterra equando sirappressa ongni di sciema suo lume daessa P. 10 Quandelle perdiritta oppositione dallospechio delsole epiu lontana chonviene chessi dimostri obschuratione se inquelpunto ella e dannoi sovrana ethale eclisi achade perchagione che laterra sitruova allora mezzana trallei elsole eperchella emaggiore irazzi dipassare nonan vighore Sopra tutti gliomori amolto affare intutti glielementi enelle piante ennelsuo crescciere enello scciemare diforza / o / debolezza atutte quante inessa molto side raghuardare chie di chorpi infermi medichante edimolti sivede laragione chemanchano nellasua consunzione Nechorpi humani hove adominazione pigra influenza molle ebosso ingiengno mutabile evolante condizione giente danonfidarssene colpegno sanza fermezza eccompocha ragione sellanima verra sechuire ilsengno chuore femminile enonsa chessivoglia edicco chegliaviene sempre fandoglia P. 11 O virtu somma cheinte sempre stabile acciaschun cielo singhulare modo desti eccolla tua sapienza innefabile diversa via acciaschuno conciedesti eimperpetuo conpatto durabile aongnum suo leggie mantenere volesti questa choncordia simaravigliosa trapassa nelpensiero ongni altra chosa Conquesto sighoverna lanatura producciendo lecose diferenti onde e disimigliante ongni fighura huomini edonne convari accidenti chidichose alte echi dibasse achura chipiu velocie echi conpassi lenti chi arme chi scienza echi pastore echi unarte ealtra pone amore Diquincie viene che huntenpo echarestia unaltro echuerra eunaltro dovitia quando fia pacie equando fia moria quando fia duolo equando fia letizia secondo qualpianeto asingnoria sentira ilmondo piu bene omalizia esecondove lanfluenza chade fia piu homeno indiverse contrade P. 12 Quinci venghono ychaldi stemperati quinci igram secchi quinci legram piove quinci igram freddi echiacci smisurati quando inuno paese e quando altrove idicho quando passa imodi usati ragionando secondo eltenpo eldove ditutte queste passion sichura e lanima seseghue suo natura Lanima bella nobile e perfetta imagho esomiglianza delmaestro seinquestalte cose sidiletta non pigliera giamai chamino silvestro efacciendo cosi vivera netta ecollochata fia dallato destro chiamata appossedere leterna pacie perche volle sighuire lavia veracie E sopra tutti yccieli andra volando piena damore epiena didiletto enneldivino specchio contemplando ara piena notitia nelchospetto diquelle cose chequagiu mirando dintenderla patia alchuno difetto contenta dongni suo santo disio ringraziera ethernalmente iddio :~, P. 13 DI te singnore superno abbiam parlato e de tuo cieli eddiloro influenza quanto per gratia cienai dimostratto vipiacca allabeningna tua clemenza mostrarcci glielementi elloro stato ellestagione dellanno elloro semenza lorqualita elloro gienerationi eddecorpi mortali lecomplessioni Tu commisura glielementi leghi suo termine acciaschuno estabilito elluno dalaltro chiaramente spieghi elfuocho elprimo nelpiu alto sito nonchoncienduto allui chengiu sipieghi mapernatura quanto puo esalito lasuo spera e sottolcielo dellaluna equivi nonna inse misura alchuna Lavista humana veder nolpotrebbe perche viepiu chellaria eglie purissimo machi visapressase sentirebbe elchaldo suo cociente eardentissimo ongni cosa leggieri vipasserebe sanza violenza perche sottilissimo poy sottolui ellaspera dellaria laquale molto esuoy termini varia P. 14 La suo parte disopra toccha il foccho chechaldo esecco ecfassi allui semile poi questa equella delsecondo locho enognuna purissima esttile quella seconda nemolto nepocho sente dichaldo matien freddo stile laterza poi collacqua ecollaterra confina esempre sta colloro inghuerra Lacqua ehumida efredda elaria prende lumido quindi eddalfuocho ilchalore epero chaldo ethumido sintende lacomplessione dellaria esuo vighore perche nelmezzo damendue sistende edaluna edalaltra piglia humore cosi participando lacqua elfuocho laterra efredda eseccha nelsuo locho Laterra ecorpo solido epesante egrave piu chalchuno altro elemento posta nelcientro drento adtutte quante lespere epiu dilungi alfirmamento daongni parte ughualmente distante frallaria elley allacqua essuo contento benche innalchuna parte sidischuopra laterra inaltro epar chessia disopra P. 15 Niunaltra cosa lie dietro odisotto senon linferno locho didannati dove gliangeli rey ebbono ilbotto chenel suo ventre ineterno serrati fanno paghare allanime loschotto channo voluto morire nepecchati suo diamitro esettemila miglia elcierchio ventidue migliaya dimiglia Quante cosa mirabile adantendere delferro edella pietra usccire ylfuocho epiccola favila vedi iscciendere ecrecciere sopra lischa apocho apocho equivi puoi inchontanente acciendere migliaia ditorchi edempierne ongni locho quando nonna piú escha onodrimento siparte etorna nelsuo elemento Anchora ebella ragione apensare Laqualita dellaria esuo natura equanto piu potessi andare Latroveresti piu sottile epura pero alchuno ucciello nonpuo volare nesostenerssi su perquella altura sostiensi inquesta bassa chepiu grossa perche fa risistenza alla perchossa P. 16 Quanto piu sciendi nelli valli albasso inluogho dimmarema eddipantani tanto piu truovi layre folto ebasso egliabitanti starvi peggio sani perche igrossi vapori dalalto sasso nonpossono esalar chome depiani dove humido fa gran dimoranza pelsecho vento chenonva possanza LIevasy essole edentro inque valloni elsuo calore visirinchiude echova egienera dimolte corruptioni dove laterra pantanosa truova echesurghon su nellaria penebbioni egiu richaggion chonispessa piova fanno bruti animali esozzi vermi elchorropto ayre tiene lhuomini infermi Nemonti ilsole compariscie ilgiorno Risplende chiaro epurgha ogni vapore eventi chevisoffiano perdintorno Rasciughano edisecchano ongni humore pero ve laria puro emolto addorno lumido elchaldo nonvanno vighore perquesto nonvachade chorruptione onde vistanno sane lepersone P. 17 Nonve materia onde laria singrossi once sacciende epero ve freddura epellochaldo che e trabassi fossi quello humido vapor surgie inaltura etruova ilfreddo avanti chepiu puossi efassi neve echade allapianura nemonti perlofreddo simantiene enelle valli inacqua siriviene Maquando ilsole distate piu rischalda elchaldo porta piu alto lomore truova piu freddo et pero piu sisalda efassi ghiaccio echade conromore perche sirompe etutto sidisfalda ingiardine maquando quel vapore esecco nelperchuoterssi sacciende echon grantuoni elfolghor laria fende Quellaria pura inquella regione repungna enonchonsente mutationi ecome sepatisse offensione quando vivenghono queste esalazioni giu lerichacca perchotal ragione questaria nericeve passioni onde simuove forte equesto elvento chalmare eallaterra datormento P. 18 SIede ilgranmare sopra laterra tonda ella piu parte dessa chuopre ebangna equella terra checirchunda londa escie fuori dessa sichome montagna occieano edetto quello chellacirchonda cheperlostretto dellomare dispangna mette permezzo della terra elmare loquale mediterano esifa chiamare Perche ongni simile suo simile atende edegli hunori taluna a singnoria quandella piu sopra ilgranmare sistende sempre una volta frallanotte elddia lacqua delmare verso ley ascciende eiliti delloccieano pergran via lasccia schoperti epoi laluna passa elacqua torna ecrescie chera bassa Fachontto dessere sopra uno alto monte eongni parte righuardare datorno parratti elcielo chomuno archo diponte posare sopra laterra ochome unforno quel ciercho chichonfina e lorizonte orfa chedove se sia mezzo giorno sara questo emispero aluminato enotte fia datutto laltro lato P. 19 Sequesto globo dellaterra fosse ecosi lacqua come laria el foccho sottili nonresistenti alleperchosse nonsarebbe mai notte inessun locho malsole nonpuo passare lesuo durosse epero mancha ilgiorno apocho apocho chelaterra cieltoglie etfassi obschuro perlombra checcifa suo corpo duro Quinci sipiglia lamisura ellore ditutto iltempo delsecholo presente chelsole sigira einuentiquatrore eritornato allusato occidente eindiversi siti atutte lore inqualche luogho eglie semproriente ventiquatrore eundi naturale chefrallanotte eldi sempre equale Neltempo checomincia primavera piena difiori edinovelle fronde etemperato rende ongni rivera didolcci venti eddelmare cheto londe ighuale eildi dellamatina asera quanto elanotte chelsole cinasconde einfino amezzo giugno tuttavia ilgiorno crescie ellanotte vania P. 20 E comincca dimarzo amezzo ilmese quandolsole entra sotto loriente umida echalda sua complession prese laquale tutte lechose rende liete lecriature sono damore racciese eagenerazione disposte esete lumido trasse dalverno passato elchaldo piglia dalsole rapressato Quandolsole epiu presso adnoi chemay pelcierchio chessifa piu inqua lastate giae chonverso infructo dasuorai echonsumata quella humiditate duotanti eldi chellanotte vedrai poy comincia asciemare suo quantitate fino amezzo settembre apocho apocho equesto tempo anatura difoccho Poy chellanotte fia cholgiorno equale comincia elfreddo elchaldo vachalando equanto crescie eldi lanotte sale fino amezzo diciembre seghuitando questo tempo sidicie hautamale nelquale elchaldo elfreddo cont[r]astando fanno laria turbare edargranpiove onde pellacqua ilsecco sirimuove P. 21 Efassi tempo rigido ennoioso dighiacci enevi dacqua edigran venti ecciaschun fiume corre rovinoso facciendo spesso danno amolte gienti elmare sta turbato etempestostoso laria laterra lacque conbattenti equesto verno dura infino algiorno quando laprimavera faritorno Degli alementi quatro principali chesono laterra lacqua laria elfocho composti sono gliuniversi animali pigliando diciaschuno assai opocho ennelrisolvere dichorpi mortali ongni elemento torna nelsuo locho huomini bestie uccielli serpente epesccie epiante epietre eccio chesciema ecresccie Quatro complessioni nelcorpo humano son dinatura dequatro elimenti equali rendono ilcorpo infermo esano secondo cheanno buoni concordamenti ecome huno sidiscorda amano amano seghuono alchorpo diversi accidenti difebri lequali sono dipiu ragioni secondo lepredette complessioni P. 22 Collera rossa state fuocho emarte sanghue comprimavera aria evenus flemma verno acqua ancholla luna parte malenconia eterra tenet gienus dellautunno eddisaturno larte chiduna dette parte fusse plenus sarebbe ingrado superlativo dichosi fatta complession passivo Collerici sono huomini leggieri achuti pronti edestri eanimosi atti afar pruova dibuonchavalieri ennelchonbattere molto furiosi quando siturbano sono subiti efieri dichorpo ascciuti edichor chudiziosi lasuo distemperanza faterzane cheoggi stabene ellafebre adomane Sanghuingni sono didolci chondizione sontemperati eddilargheza honesta giente dipacie esanza offensione beningni eamorevoli ecconfesta sono inclinati allafornichazione ditutta conplessioni piu sana equesta lasuo distemperanza fachontina chessichonoscie alpolso eallorina P. 23 Flemmatici sono molli freddi egravi pesanti elunghi inongni loro afare digrosso ingiegno quando tu lichavi diloro mestiero abbiendo altro acierchare temon verghongna esono benigni esavi etemperati nelloro consigliare sonpieni egrassi elloro distemperanza cotidiana febre anominanza Malinchonia editutte peggiore palidi magri sono sanza letizia coloro chabondano inchotale humore disposte atutte larti davarizia emolti pensieri empranno ilchore sono solitari edipocha amicizia quartane sono lefebri malinchoniche chepiu chetutte laltri sono eroniche Sellanima vorra singnoreggiare vincera tutte queste passioni masassi lasccia alchorpo sobgiochare fia sottoposta aqueste inclinationi quandella alchorpo silaccia ghuidare eseghuita suo basse condizioni perde laltezza eben dellontilletto edepersuo enondaltri difetto P. 24 Masella vorra vivere conragione echovernare ilchorpo conmisura secondo ladivina spiratione inchosa bassa porra pocho chura nebeni eterni fia lasuo intenzione perche almondo nissuna cosa dura esopra tutte queste cose incielo volando andra conamoroso zelo Queste cose chomposte ecorriptibili chenonpossono durare ocresciere tanto chempiano lavoglia aglianimal sensibili congranfaticha senaquista alquanto echontremore letieni chesono flussibili epoi lelascci condolore epianto chivede ben ciochelle sanno fare pocho vorra peresse affattichare Elle cisonprestate pernostruso son fatte eposte sotto ilnostro piede chinonna locchio dellamente ottaso lepregia tanto quanto sirichiede dentro dasse ara locor confuso fia come quello chappie delservo siede epervil chosa chesomma pazzia sipriva della sua gran singnoria P. 25 Sommo maestro creatore veracie perchui cielo et terra fatti sono eccio cheinnessi sicontiene eghiacie concedi per tua grazia e pertuo dono chio possa seghuitare chome atte piace chonchiaro stile econaperto suono afighurare laterra ilmare eventi siche senabbi buoni intendimenti Fannosi quatro plaghe per mostrare esiti della terra daongni parte dalloriente verso ilchorichare sifanno cinque zone inalchunarte edotto venti sono pernavichare enomi principali mezzi equarte questi ne danno lume adbene intendere daqualparte lechose dey comprendere Zeffiro equel chennoi diciam ponente echoro emaestrale e aquilone tramontana sichiama epoi seghuennte borea detto grecho erEuero sipone pello levante e nota inchontanente scilocho anome eseghuita africhone che e mezzo di e lultimo delchiostro libeccio over gherbino chessidiciostro [Image: Lower right margin, a sphere of the compass winds divided into eight, with labels in alternating black and red ink, clockwise from top: (label: Euro Levante) (label: levante) // (label: Nocto) (label: Sciloccho) // (label: Affricano) (label: Mezzo di) // (label: Austro) (label: Libeccio) // (label: Çeffiro) (label: ponente) // (label: Coro) (label: Maestrale) // (label: Aquilone) (label: Tramontana) // (label: Borea) (label: Greco). Outside the sphere, to right and left: (label: MEZOGERNO) (label: TRAMONTANA).] P. 26 Etcon lacharta dove sono sengniati iventi eporti etutta lamarina vanno per mare merchatanti e pirrati que per ghuadagno lialtri per rapina einunpunto ricchi osventurati sono allevolte dasera amattina alla fortuna inalchunaltra chosa nonsidimostra tanto rovinosa Colbossolo dellastella temperata dichalamita verso tramontana veghono apunto ove laprola ghuata ese dalsuo viaggio sallontana eccoltimone dirizza ongni ifiata lanave quando sta conmente sana suso ilnochieri inboccha achomandare dipunto inpunto chevia debba fare Tirano lantenna piu bassa opiu alta secondo iltempo temperato o forte equando daunvento adalto salta bisongna chevisieno legienti accorte avolgiere ecomettendo difalcha subito sono aperichol dimorte e sopra tutte cose alnavichare bisongna essere sollecito eveghiare P. 27 Bisogna lorivolo per mirare quantore chonunvento sieno andati equante miglia per hora albitrare etroveranno ove sono arrivati seglie dinotte sichacciano inmare equando sono dalaterra schostati vanno lanotte conpiu sentimento e temperam le vele a pocho vento Quando anno vento che contrario sia volteggiano damano destra edda sinestra pernon disavanzare della loro via chequando nonsiperde assai sacquista In sino atantto cheforza nonsia pergran fortuna quando ilmare satrista dicierchar porto oindietro tornare eallevolte arompere anno andare Degliotto ycinque nonsieno troppo forti sono infavore inciascheduna parte eitre contrari malentrare neporti vobisongno [corr. vobisongne] praticha e grandarte e marinari che non visono acchorti spesso viperdono loro navili esarte chisa lentrata giostra con salvezza lanchora gitta ellanave achapezza P. 28 Scogli son molti per lomare choperti su viperchuote e rompe alchune volte chinonna marinari bendestri esperti isole grandi epicchole sonmolte edesse parleremo aluoghi cierti quando verremo [corr. verramo] laove elleson volte veggiamo inprima ingenerale laterra come risiede echome il mare laserra Un .T. dentro aduno .o. mostra ildisegno come intre parte fu diviso ilmondo ella supperiore emaggior regno chequasi piglia lameta deltondo lasia chiamata elghambo ritto esegno cheparte ilterzo nome dalsecondo dafricha dicho edaeuropia elmare mediteram fraesse imezzo appare Questo tondo nonne mezzo laspera mamolto meno etutto laltro emare enonne tutta questa faccia intera arida terra ma danavichare sitruova in cierti parti gram rev[i]era cheben laterza parte debangnare dacqua salata cheviene dalgran cierchio chetutta laltra terra fa choperchio [Image: Left lower margin, spherical T-O map of the Earth with (as before) radiating zones in brownish-yellow (note: G[i]a[llo]), red (note: ros[so]), and pink (note: Az[zurr]o), with sections labeled in red: (label: ASIA) at top, (label: EUROPIA) at lower left, and (label: AFFRICA) at lower right.] P. 29 Asia ellaprima parte dove lhuomo sendo innociente stava inparadiso elquale per lo disubbidir delpomo fu dital grazia amosso ediviso e per verghongna sirinchiuse indomo emangio ilpane delsudore delsuo viso cinquemila dugiento anni interdetto elmondo stette percotal difetto Comella soprasta laltrie duo parti cosi lagiente quindi eddirivata indi anno orrigin lascienza e llarti inessa fu daddio la leggie data eyvi fu ilsimile atutti iparti quel della dolcie vergine beata eyvi fia lanostra rendezione equivi fia nel fine ilgram plechone Quatro gram fiumi eben maravigliosi rigan leterre diquesta partita chentutte liscriture son famosi ditre sitruova donde anno salita il quarto viene dapaesi fochosi erigha letiopia ealluscita nelmar digitto echiamasi elchaligine e gion e nillo enonsisa lorrigine P. 30 Frason elterzo volto alloriente chedamonti dipersa alindia versa enversso loscciloccho allacorrente tigris elterzo che fe sua traversia contro alli asini e vamolto repente eusiates ilquarto ilqual sommersa lacque sue inchaverne fan ritorno eluno elaltro chorre amezzo giorno Questi due eschono degli monti ermini dove poso dopoldiluvio larcha etutti atre fanno lunghi chammini infino chenelmare dindia ciaschun varcha elqual mare pare chestenda suoi confini vengniendo stretto allociena marcha fino innarabia presso adsinay giu verponente abanchera echessi Quivi venghono dellindia edditiopia lemolte spezierie aquella giente chevan peresse quando vanno ynnopia perchonducierle verso locidente quivi neviene una mirabil chopia percharrovane esuciessivamente mandiano insieme dichamelli gran mandria cheportano dadomascho in alesandria [Image: Right and lower margins, a geographic map of the northeastern Mediterranean, Black Sea, and other bodies of water, sparingly labeled; landmasses painted with a brown wash, and bodies of water coloured in grey-green. Labeled, top to bottom: (label: tariri), (label: Erminia maggiore), (label: Asia minore), (label: Tana). Tana is accompanied by a small image of a city, and "Erminia maggiore" with a much larger one. Map continues on the facing f. 16r.] P. 31 VIen dascciloccho unbraccio dalto mare che percolore difondo edetto rosso checiento miglia largho quasi appare lungho e disteso amisura dunfosso etorto comuno archo eviene a fare suotermine econfine sopraldosso delchayro dibanbillonia tre giornate dovebbe faraone lesue derrate Datramontana diquestasia grande tartari sono sotto la freddazona giente bestiale di leggi eddivivande findove londa del bachu rinsuona perquesta terra ungram fiume sispande chedaltri due edile e tiro sadona elpiu deltempo elfreddo loncristalla edevisu lagram citta disalla Eldetto fiume mette inungram seno dacqua salata chiuso daongni banda ditanto giro pocho piu homeno quanto cha ilmar maggiore lasuo gherlanda daluno alaltro mare aditerreno otto giornate equasi adranda adranda sta dallevante dritto eddiquagiu lagran ciptta sinoma dalbachu [Image: Right and lower margins, a map of Asia Minor and the Levant as far as Egypt, continued from fol. 15v. Labels left to right and top to bottom: in left gutter (label: [a]rca [di]noe), and the city of (label: Nineve), with the Tigris, here (label: fiume nillo) with cities (label: baldac) and (label: Caldea) along it, flowing into the (label: arabico sinus). Below the Nile/Tigris, the river (label: Eufrates) and the city of (label: babillonia) along the Arabian Gulf, with Mecca (label: lameche) on the peninsula between the Gulf and the Red Sea (label: .M. rosso), with (label: Arabia) beyond. At bottom, the coast of the Mediterranean, with (label: damasco), (label: Monte libano), (label: Giudea), (label: gierusalem), the real Nile (label: fiume nillo), and a second city labeled (label: babillonia), actually Cairo/Fustat. Bodies of water have been painted in grey-green, with the exception of the Red Sea which has been painted in red. Each city on this map has been labeled in black and is accompanied by a depiction of a fortification. Two of the fortifications, specifically Caldea and the first babillonia, are flying the flag of St. George. There is a scribal note (note: Az) directing the artist to paint the bodies of water in azzurro (blue) at the top of the peninsula above the Red Sea. However, the pigment used appears to be more a grey-green than blue.] P. 32 Dalaltra parte persia parchessia ellito diquelmare damezzo dy e daponente verso laturchia ellagram terra riccha deltauri dellaquale adomascho atanta via quanto a datribusonda infino adli chesono daventi giorni enelsuo clima savastro anchora afirenze sadima [corr. vadima?] Poy sono montangne chepergram paese stendono lebraccia esono digrande altura famose inniscriture epoche intese chedisaper lagiente apocho chura ondeschono igram fiumi hove siprese antichamente perlagiente pura essere ilparadiso di delitia perchella eterra dimolta letizia Ditutti glielementi sommamente edongni cosa molto ben dotata intorno dongni parte parimente damolte buone terre circhundata esopra ditutte sta eminente che tutto ilmondo dintorno sighuata dicio chessipotessi imaginare questo paese solia abbondare p. 33 Questa montangna tanto grande etale chevede loccieano adoriente elmar chaldeo edindia amaestrale evede quello disiria adoccidente equello ditrebusonda amaistrale equello dipersia cheglie piu rasente evede tutta assiria ellachaldea e dascilocho terra disabea Vede dove fu lanticha e gram ciptade dininive in sultigris chefu prima donna dimperio dimolte contrade pocho piu oltre dove ilfiume adima sta hora baldach epiu ladove chade inmare elfiume vede lalta cima dellagram torre che nebrotto fe dopoldiluvio dellarcha noe Illito delmar dindia aman sinistra venendo giu diversso loriente collito dello egipto daman destra sono inunfilo ditutto oquasimente presso aquellito fu lagram palestra de superbi gichanti onde lagiente tanti linghuaggi parla esene vede anchor ladetta torre riptta in piede [Image: Right margin, a line drawing of the biblical Tower of Babel, Romanesque and north Italian in style, in a state of severe disrepair in places, especially at the top and bottom. The structure is rubricated in upper case letters with (label: TORRE DIBABEL). There are four levels with windows and mouldings at each level divide the levels into registers. The first level features an archway framed by an archivolt. On the second level, there is a double arched window with a simple roundel above. On the third, there are three double arched windows facing forward, two double arches on the side. The top level has cracked and crumbled and cracks appear elsewhere across the façade. There is likely an allegorical element to the state of disrepair, representing the failings of mankind. The ground has been schematically indicated with a light brown-green wash.] P. 34 Fadilarghezza unquatro cientto miglia eldetto mare elungho cinque volte eddirichezza niuno sigliasomiglia dichare pietre pretiose e molte etante perle che gram maraviglia vi si richolghono esono gia richolte dalaltra riva e India inchontanente chessidistende insino alloriente Sta etiopia dameridiano torida zona estendesi aponente eallevante ingiu adestro mano arabiasta che viene infino rasente ilrosso mare eterre delsoldano dove elameccha euavi molta giente ladove sta sepulto ilmaladetto inuna archa de ferro maumetto Disotto dalmar rosso infino alfiume delnilo e fino almare didamiata laprovincia degipto echefu lume dastrologia equivi fu trovata eddiscienza edongni buon chostume antichamente fu molto addornata dantichi padri eddisanti romiti molto ripiena fu dentro esuo[i]liti P. 35 Fu ede riccha popolata epiena fertile molto dilettosa esana pocho vipiove madallagran vena conduchon lacqua molto dallontana erichano quelpaese pertal mena essendo terra fructuosa epiana chellabondanza quivi echosa vera edongni tempo vipar primavera In sullariva delfiume siposa lagran cipta delchayro chechontiene tanto di giente chemirabilchosa vedere inongni parte levie piene permodo chaccerchalla e fatichosa tanto elachalcha di chiva eviene elnumero mitaccio perverghongna chelvero sarebbe tenuto menzognia Quivi finisccie lasia suo misura tirando amezzo di dritto chamino fino alle parti dellagrande arsura chenonna habitante [corr. ?] nevicin eafricha comincia laqual dura quanto tienpoi tutto yllito marino fino allostretto epoi quanto puote ciercha [corr. cercha] occieano elleparti remote P. 36 Disotto anilo miglia setteciento epiu chelameta sabbione eterra paese adusto perlochaldo vento enonve acqua chesargha divena poy eunmontte dumila treciento chevolgharmente sichiama charena ede daltizza molto smisurato enelle storie atalante chiamato Dalmonte almare ellaria temperata cheiventi adusti nonpossono passare encierti parti emino chunagiornata edove tre oquatro presso almare equesta parte eassai popolata ebuoni terreni pomati eddafructare ensulla cima perla grande altura elpiu deltempo eneve egranfreddura Dila dalmonte sonchaldi roventi popoli radi esterile terreno torrida zona perlisecchi venti divelenose ferruchole pieno edella terra homai stiam chontenti eachontare lamarina verremo chollaiuto didio checcieldimostra elquale estato effia laghuida nostra P. 37 Incomiciando dalmeridionale lito delmare inssulla stretta boccha che miglia sedici elargho ilchanale eadongni parte monte erocche sta laccitta disetta laqual sale sei giorni agrecho disopra amoroccha ealtretanto adirinpetto adessa permezzo di lagran cipta difessa Disotto asetta forse mille miglia giu per quellito sapocha notizia dandarvi luomo dirado siconsiglia ne perdiletto ne peravarizia egia ne furono chepermaraviglia vollono passare piu voltre echontrestizia diloro eddiloro giente fertalgita chemai poy non siseppe dilor vita In quelle mille miglia dimarina verso libecco truovi prima arzilla poy laracha leassai vicina salle poy seghue che unabuona villa unfiume cheallato lechonfina chedalmonte atalante sidistilla permezzo fessa passa ecientocinquanta miglia ainsinola easetta altretanta [Initial: Two-line decorated capital letter "I" in blue with red pen flourishing (including harping and frogspawn) introduces the text, with a manicule in the margin.] [Image: Right and lower margin, a map of the Straits of Gibraltar and the coasts of southern Spain (label: Spagnia) and northwest Africa oriented with east at the top. The map extends the entire length of the page on the right hand side. (label: Spagnia) appears at the top left, and the northwest coast of Africa runs lengthwise down the page. The Mediterranean Sea (label: Mare Meridiano) at the top flows into (label: Mare di Spagnia) at the bottom. The African coast is labeled top to bottom: (label: Septa), (label: Rabat), (label: Fessa), (label: Arzilla), (label: Meroe), (label: Laraccia), (label: Çamor), (label: Fassi), (label: Garolla). (label: Rabat) is illustrated by a tower, while (label: Fessa) and (label: Meroe) are represented as walled towns. A white flag flies above Meroe. The Canary Islands at the bottom of the page are labeled: (label: Lancilotto), (label: Fr***taria), (label: Canaria), and (label: Delinferno)—the last referring to Tenerife. Scribal notes directed the artist to paint them in particular colours. (Note: a) for white or alba appears on (label: Delinferno) and (label: Lancilotto); (note: Ro) for red or rosso appears on (label: Canaria).] P. 38 Niffe zamor saffi ghazola emessa una dopo laltra cinquanta inottanta miglia si truova poy dila daessa epiu oltre nonpare chenascha pianta nechessitruovi senon rena spessa cierchando lariviera tutta quanta veggiono daterra piu isole imare canaria ealtre dipoccolo affare Seghuendo illito verso loriente treciento miglia sta hone insalmare disopra asetta andando colponente echi atremisen volessi andare fraterra atre giornate oquasimente one chonchartagine sta delpare afar pileggio chonvento africhone dugiento otanta miglia adacquilone Poy trallevante egrecho sta horano piu alto cientomiglia insuquellito lacipta ditenes per quella mano piu su cientocinquanta tiensuo sito epoccho piu diciento dilontano quella dalgieri laquale diriza ildito adacquamorta verso tramontana questo paese apocha terra piana [Image: Left and lower margins, a map of the coast of Spain and north Africa from Gibraltar to Cartagena and Algiers. The large body of water (label: Mare mediterano) is painted in grey-green with a wave pattern in a light brown. In the (label: Mare di Spagnia) there is an unlabeled island, representing Majorca, which has been painted with a few strokes of red. A scribal (note: Ro[sso]) calling for red is visible at the top of the island. Many cities and regions are labelled. On the left/European side, top to bottom: (label: Cartagena), (label: Almeria), (label: Saruignia), (label: Granata), (label: Lisbona), (label: Spagnia), (label: Indi), (label: Sibilia). On the right/African side: (label: Algieri), (label: Brescia), (label: Mestegani), (label: Arçeu), (label: Orano), (label: Seren), (label: One), (label: Melina). All are in red ink except for "Indi" (?) in black.] P. 39 Indi adbuggiea sonmiglia ciento venti pur trallevanta egrecho eposccia ebona piu su dugiento pur perdetti venti eluna elaltra cipta siragiona dayvi aciento miglia poi seghuenti truovi biserti esecondo chesuona performa quivi presso fu chartagine lagrande esene vede alchuna ymagine Tunisi fapiu la suo residenza sesantta miglia edun gran gholfo aporto laqual citta sighuarda chon fiorenza aduno occhaso quasi edunorto capo direngno ede digram potenza eben dotata terra enon atorto chelle nelmezzo dillabarberia presso aitalia piu chaltra visia Sta con Jerusalem econsibilia inclinati dacuro edazaffiro esta vicina perdugiento miglia alleduo maggiorisole digiro lequali sono lasardingna ellascicilia quasi intriangholo quando ben vimiro africha stapo[i] vermeridiano passato capo bono adestra manno [Image: Right margin, a map of the Mediterranean Sea including (on left) the southern tip of Sardinia (label: SARDIGNIA), then from top to bottom (east to west) at right, the western tip of Sicily (label: Sicilia), and the North African coast: (label: Sussa), (label: Cartagi), (label: bona), (label: Tuniçi), (label: biserti), (label: Bona) again, (label: Storia), (label: bugea) with a small image of a walled city, (label: titelis) (modern Dellys, Algeria), and (label: Algieri). The Mediterranean is colored in a grey-green wash.] P. 40 Daafricha achapulia eadfaciesse sonmolte secche dallito remote echivole navichare indi achapesse fraesse ellito perchanale sipuote eseghuon poy fino atrasamabesse maqui bisongna chedifuori sirote datunisi insiqui per maestrale treciento miglia sono perdiritto strale Poy tripoli citta dibarberia cientoventicinque miglia inverlevante emisurata superquella via dugiento miglia eduo volte altretante sonfino adrausen pertraversia [corr. pertraverso?] dove fa unchapo ilgram monte tatalante lascciando ungholfo dove e daman diretta zunaro epoi berniccho etolometta Echi girasse ilgholfo perchostea sarebonpiu dellemiglia dugiento dalchapo dirausen abonondrea sonciento miglia opiu perdetto vento lungho piusu dugiento parchestia eindi adalisandria aquatrociento chequasi imezzo desse sta larassa edequesto paese terra bassa [Image: Right and lower margins, a map showing the continuation of the North African coastline, top to bottom / east to west: (label: lucho), (label: Bonandrea), (label: Tolometta), (label: Bernicho), (label: Misim?), to (label: Tripoli) with a small image of a walled city, (label: Rasamatis), (label: Capisse) at the end of an inlet or bay, and (label: Capo bona), with a detailed illustration of a large walled city that looks much like Renaissance Florence.] P. 41 Guata allessandria perponente setta eghuata atramontana satalia eterra riccha nobila eperfetta edigram porto dimerchatantia daindi alfiume dovelnilo imar gitta cinquanta miglia sono perdiritta via echiamasivi ilfiume dirositto esono tremila miglia dallostretto Unaltra focie sanza fargirata piu su cinquanta miglia ilmar dichina passata quella truovi damiata poi sono dugiento miglia dimarina fino allarassa che elapiu ingholfata echa piu almar rosso savicina equivi dallevante atramontana Illito dira etutta terra piana Dallarissa allayazza derminia ritta costiera sonmiglia seciento pertramontana tutta quellavia vaverso grecho perquarta divento Ilporto dibaruti desoria nelmezzo sta apunto alletreciento equindi sono achilpileggio piglia fino allisandria cinqueciento miglia [Image: Right margin, a map showing the continuation of the north African coast, from top to bottom / east to west: (label:Larissa), (label:Egipto disopra), (label:damiata), (label:babbillonia), the Nile ((label:fiume nilio), (label:Egipto disotto), (label:Allexandria), (label:Golfo della rissa), (label:lucho). Small, detailed illustrations of Alexandria and "Babbillonia", e.g. Cairo, are given: "Babbillonia" shows a castle on a hill above a walled town, while Alexandria is more of a small walled city with a flag of St George flying above it.] P. 42 Larissa aintorno stangni ealmargialle en fraterra diserti infino alocho dove latrista ebene punita valle chegiudichata fu daddio colfocho quive unlagho morto epoi lespalle delmonte sinai piula sonpocho Sulquale fu data laleggie divina dove sepulto santa chaterina Trallarissa abaruti apunto ymedio eiopeni porto dallaterra santa chedicholui doverebbesser perdio chechapo decristiani essere sivanta dove queldengno re tenne suo sedio chefecie lopra chongni disighanta dove il santo sepulcro dy yhesu ladove crucifisso pernoi fu Sion equesto chapo dy Judea verso levante unpocho adestra mano edasinistra mano eghalilea edallavante sta ilfiume giordano edaman dritta seghue cresarea eacri esur esaretta ellibano monte dondecie ilfiume diduofonti quive charmegli ealtri santi monti [Image: Lower margin, a mountainous coastline from Damascus to St. Catherine's monastery on Mt. Sinai, with the inland Sea of Galilee and a burning, unlabeled city on its shore and Jerusalem, among smaller cities, in the foreground. Between Damascus (label: Domasco) and St. Catherine's (label: sancta katerina), a ridge of mountains labeled (label: monte libano), (label: monte darabia), and (label: Monte sinai). Below them, (label: Mare digalilea) with inlets or rivers labeled (label: dan) and (label: Tor). Along the Levantine coast at the bottom of the page, left to right / north to south: (label: Soldino), (label: Tripoli), (label: baruti), (label: Sarata), (label: Suis), (label: Acri), (label: Cesarea), (label: Gerusalem), (label: Iope), (label: Ascalona), (label: chaza). Above the last of these, (label: Mar rosso), colored red. P. 43 Dabaruti infraterra una giornata euna mezza equella gram ciptade chentutto ilmondo etanto nominata merchatantischa edinobile a fare possente ericha domascho chiamata cheniuna dimaggiore antichitade sopra laterra nontrovian chessia edestata gramfatto tuttavia Tripoli disoria seghue permare sessanta miglia epoi trenta tortosa lalecca poi settanta inquello andare etutta questa eterra montuosa finpoi cinquanta miglia dove appare la foccie disoldino assai famosa poy e allisandretta altre cinquanta einfino allaiazza poi quaranta Anghulo achuro fa qui lamarina evolgie molti venti eaponente verso libecco aquarta sidichina fino adantiocietta equasimente laiazza aciento miglia savicina altarso epoi quaranta leseghuente alciurcho epoi palopoli esettanta edanntiocietta apoi novanta [Image: Right and bottom margins, a map of the northeastern Mediterranean coast from Laiazzo to Messi, including the islands of Cyprus (label: Cipri) and Rhodes (label: Rodi). Mainland cities in order from top to bottom / east to west: (label: Laiaça), (label: Cirso), (label: Palopoli), (label: Onocina), (label: Candelor), (label: Setalia), (label: Messi).] P. 44 Traltarso eantiocietta diritta via Cipri isola inframare sta discosta unciento miglia dove eninchosia chefu Citta reale fraterra efamaghosta chefu gramporto dimerchatantia sulmare daoriente aquesta costa dellisola girando cinqueciento e per lunghezza sonmiglia dugiento Tra laleccia etortosa adoriente lisola detta ghuata lamarina e perdiritta zona everponente ghuata rodi modoni epoi messina challeri emaiolicha poi seghuente valenza eporttoghallo e evicina famacho sta adbaruti perdue c efino adalesandria per un d Dantiocietta arodi per quelvento detto disopra sanza chosteggiare ritto pileggio sonmiglia treciento machonverati duogholfi lascciare chesarebbe piu lungha dadugiento miglia lacosta advolerla girare nelprimo echandaloro esetalia elaltro par chequello dimari sia P. 45 Rodi euna isoletta cheschostata daterra ferma qualche miglia venti edacientocinquanta esuogirata equivi volgie illito adaltri venti insino atenedon diritto ghuatta quella chostiera miglia quatroccientoventi amaestralle ver tramontana aquarta secondo chessivede insulla charta Vero e chedigrani gholfi aquesto lito chentram fraterra edigrani capi imare ede daassai ebuoni porti fornito dovelnavilio sechuro possa faare [corr. fire?] fraterra abuone ville eforte sito etemperto esano perabitare esta diritto chonitalia efrancia equesta giente porta bensuo lancia Quivi alto luogho presso alameta deldetto fregho adeffesa vicina lesmirre foya lardemiti inqua tutti sonpoi ingholfi dimarina poi quasi alfine fu lagram citta ditroya dove fu lagram rovina del superbo ylion chefu conbusto onde fu laprogenia daghusto [Image: Bottom and right margins, a map of the eastern coast of Anatolia with bluish-green water (label: PARTE DARCHIPELAGO) and brown/gray brush strokes for the land. Islands are labelled in red, (label: Tenedon), (label: Metellino), (label: famo), (label: lango), and (label: Rodi), and cities on the mainland in red: (label: Troya), (label: landermit), (label: Messa), (label: Alto luogo). The islands of Metellino and Rhodes are decorated with red brushstrokes, but Rhodes has a white penwork Maltese cross instead of a text label. The city of Troy is marked with dramatic flames surrounding a large harbor.] P. 46 Quatro isolette diciento insettanta miglia digiro ongniuna epresso allito ameno diventi esono dilungi ottanta luna dalaltra perdiritto rito sondopo rodi ellaprima sichanta langho epoi laltra chetiene elsuo sito dichontro adalto luogho edetta samo scio elaltra emettelino lachiamo Orentra nellostretto aturchia checircha asette miglia largho inboccha inverso greco esol perquella via eldetto mar nelmar maggiore rinboccha eciento ottanta miglia parchessia peldetto vento perfino laove tocha lemura dellamperial ciptta chensulaltra piu stretta boccha sta La citta daveo sta nelchominciare dallamandestra dentro aldetto stretto onde verso aquilone arighuardare ghalipoli cipta vedirispetto epoi piusu comincia aralarchare ebensesanta miglia adtragietto dadraschilo chepur daman destra fino allaboccha stretta dasinestra [Image: Upper right margin, a map of the Dardanelles with the sea in grayish-green and lands in brown wash, with place names labelled in red, from (label: Tenedon) at the bottom through the (label: Arcipelago) to the (label: Mare di Tribisonda), i.e. the Black Sea; the city of (label: Salogi) on the mainland at left.] P. 47 Questaltra boccha adilargho duomiglia eventi adaquilone dura ilchanale egiugni almar maggiore dovesipiglia seghuendo yllito verso orientale una chostiera nonveciento miglia chefino atrebusinda sonsuoschale charpi poi pontarachia esamastoe chastelle sinopi esimissoe Esono dalluna alaltra miglia ciento una perlaltra equalmeno equalpiu cosi dalaltro mare ancho seciento sono dallayaza fino adrodi giu edaluno mare alaltro quatrociento equesto quadro antichamente fu detto asiaminore edentro adse avea molto provincie edentro emolti re Nelchapo quassi desso quadro sta elmonte tauro chetanto nomato elquale due corna verponente fa chevenghono lungho luno elaltro lato nelmezzo desse eoggi grani cipta savastro ovelgram tarcho sta honorato alpari disimisso datramontana, equasi altarso dameridiana [Image: the Black Sea (label: MARE MAGGIORE) in blue surrounded by lands in brown wash, with cities labelled in red, clockwise from middle left: (label: Caffa .o.), (label: pezonda), (label: Sava stropoli), (label: Tribosonda), (label: Girisonca ?), (label: Vatisi[a] ), (label: Simiso), (label: Castellia), (label: Samasso), (label: Pontachia), (label: Carpi), and (label: pera)] P. 48 Seguita poi vatizza echirizonda diciento inciento miglia inverlevante seghuendo illito epoi etribusonda equivi muove uno archo rivoltante fino diripeto laove pezzonda chea lunchapo dalaltro distante dugientocinquanta miglia eagirare piu ciento miglia sarebbono a fare Lovaci etfaso duofiumi piu su fraterra venghon perla charchasccia epiu adlevante stalmar delbachu elacitta darchancci asamarchia eatornare peldetto lito ingiu savastiopoli truovi inquella via eppoy pezzonda epoi treciento miglia dove ilchanale dellatana sipiglia Ildetto lito torna inver ponente elchanal detto verso tramontana poi sono dugiento miglia drittamente inverso grecho etruovasi latana edonde cipartimo primamente queste elapiu dilung ellapiustrana dove sinavichi efinicie qui lasia maggiore alfiume thany :~ ~finis :~ [Image: Lower margin, a detail map of the northeastern Black Sea and the Sea of Azov (label: MARE DELLA TANA), with water rendered in a blue-green wash. The ground has been shaded in a brown wash. (label: Tana) is represented at far left by a line drawing of a walled city with a fortification on a hill; the only other city denoted is (label: Copia), at center.]